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Ambiente & Società

Guerra in Ucraina, appello di Papa Francesco: “Fermatevi!”

Domenica 13 marzo, Papa Francesco  invoca la cessazione del conflitto, ricorda la barbarie dell’uccisione di donne e bambini. Continua l’impegno per l’assistenza umanitaria di Unicef, UNHCR, Croce Rossa Italiana con il numero solidale 45525 e il supporto Rai

“In nome di Dio, si ascolti il grido di chi soffre e si ponga fine ai bombardamenti e agli attacchi! Si punti veramente e decisamente sul negoziato e i corridoi umanitari siano effettivi e sicuri. In nome di Dio, vi chiedo: fermate questo massacro!”. Così Papa Francesco, domenica scorsa 13 marzo, dopo la preghiera dell’Angelus in piazza San Pietro, ha lanciato un accorato appello affinché il conflitto in Ucraina cessi. E ricorda donne e  bambini ingiustamente barbaramente uccisi  durante la guerra che sta mettendo in ginocchio la popolazione ucraina. Secondo alcuni dati Unicef, a Kiev, nell’Est e nelle principali città bambini e famiglie sono costretti nei rifugi sotterranei, nelle metropolitane o verso le frontiere. Oltre 1,85 milioni gli sfollati nel paese, 2,5 milioni i rifugiati in Polonia, Moldavia, Romania e Ungheria, in quella che in Europa è la crisi dei rifugiati in più rapida crescita dalla seconda Guerra Mondiale: la metà delle persone in fuga sono bambini. Più di 1.500 le vittime civili, tra morti e feriti, 37 i bambini uccisi e 59 feriti al 9 marzo. E ancora il Papa  ricordando queste vittime: “Fratelli e sorelle, abbiamo appena pregato la Vergine Maria. Questa settimana la città che ne porta il nome, Mariupol, è diventata una città martire della guerra straziante che sta devastando l’Ucraina. Davanti alla barbarie dell’uccisione di bambini, di innocenti e di civili inermi non ci sono ragioni strategiche che tengano: c’è solo da cessare l’inaccettabile aggressione armata, prima che riduca le città a cimiteri. Col dolore nel cuore unisco la mia voce a quella della gente comune, che implora la fine della guerra”. Il Papa ha anche esortato all’accoglienza dei numerosi profughi in fuga dalla guerra: “Vorrei ancora una volta esortare all’accoglienza dei tanti rifugiati, nei quali è presente Cristo, e ringraziare per la grande rete di solidarietà che si è formata”. E su questo fronte continua l’impegno di Unicef, UNHCR, Croce Rossa Italiana che con il supporto di Rai per il Sociale hanno avviato una campagna straordinaria di  raccolta fondi con il numero solidale 45525  per rispondere all’emergenza umanitaria in Ucraina, fondi che andranno  a sostenere la sopravvivenza delle persone colpite e in fuga dalle ostilità e garantire l’assistenza umanitaria. Si può chiamare il numero solidale da rete fissa o inviando un sms.  Ma le raccolte fondi sono anche state organizzate in tutta Italia da reti e associazioni locali, laiche e religiose. che stanno lavorando moltissimo grazie alla solidarietà degli italiani. Amalia Barbara Di Bartolo

https://www.unicef.it/emergenze/ucraina/

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