Image default
Arte & Cultura

Teatro Brancaccio: il musical “Piccola Bottega degli Orrori”

È Giampiero Ingrassia a interpretare il ruolo di Seymur, bene accompagnato da Fabio Canino che porta la sua comicità e un po’ di cinismo nel personaggio di Mushnik, il proprietario del negozio di fiori. Ad affiancarli nei panni di Audrey, l’esplosiva Belia Martin. È un musical ricco di colpi di scena ironici

Il musical “Piccola Bottega degli Orrori” è in scena al Teatro Brancaccio di Roma, dal 22 al 27 febbraio 2022. È Giampiero Ingrassia a interpretare il ruolo di Seymur, accompagnato da Fabio Canino con la sua comicità e un po’ di cinismo al personaggio di Mushnik, il proprietario del negozio di fiori. Ad affiancarli nei panni di Audrey c’è l’esplosiva Belia Martin. È un musical ricco di colpi di scena ironici con un allestimento fedele all’originale, arricchito dalla brillante regia di Piero Di Blasio che ha inserito alcune novità per rendere fresco, attuale e divertente un classico del teatro musicale.

La trama

Siamo a New York, anni ‘60. Seymour Krelborn lavora nel negozio di fiori del signor Mushnick insieme ad Audrey, la sua giovane collega. Quando Mushnik decide di chiudere il negozio per la poca clientela Audrey gli consiglia di esporre la strana piantina che possiede Seymour, presa in un negozio cinese durante un’eclissi. Lla pianta, soprannominata da Seymur “Audrey 2”, quando viene esposta in vetrina attira nuovi clienti, ma inizia a morire proprio quando gli affari del negozio migliorano, preoccupando Seymur che prova di tutto per farla star meglio. Nulla funziona, finché tagliandosi accidentalmente un dito scopre che Audrey 2 si nutre esclusivamente di sangue umano per vivere e crescere. Diventato una celebrità, Seymour prova a chiedere ad Audrey di uscire con lui, ma lei rifiuta l’invito per via del suo fidanzato, il dottor Orin Scrivello, un sadico e violento dentista. Audrey ricambia segretamente l’amore che Seymour prova per lei. Una notte, non appena Seymour chiude il negozio, Audrey 2, sempre più grande, inizia a parlare chiedendogli di ricevere più sangue, ma Seymour non è più in grado di darle il proprio. Allora la pianta gli propone di uccidere la gente per nutrirla, promettendogli che in cambio lo farà diventare ricco e famoso. Inizialmente Seymour rifiuta l’orribile proposta, ma quando vede Audrey che viene maltrattata da Scrivello, cambia idea e decide di sacrificarlo. Da questo momento in poi gli eventi sfuggono di mano al povero Seymour in un susseguirsi di omicidi e risate, fino ad arrivare ad un finale inaspettato e “diverso”.

Francesco Fravolini

Altri articoli