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Sociale, Giovanni Paolo Ramonda: “Disabili esperti di umanità”

Il Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII risponde alla proposta del candidato all’Eliseo, Eric Zemmour, di creare istituti scolastici separati per studenti in situazione di handicap

Le persone disabili sono i nostri esperti di umanità: sono un tesoro e un dono per la società, che di loro non può fare a meno”.

È il pensiero di Giovanni Paolo Ramonda, Presidente della Comunità Papa Giovanni XXIII, alla proposta del candidato all’Eliseo, Eric Zemmour, di creare istituti scolastici separati per studenti in situazione di handicap.

Conviene ricordare che la Comunità Papa Giovanni, nel 1968, venne fondata proprio al termine di un primo “campo estivo per gli handicappati” (come venivano chiamate allora le persone disabili). Don Oreste Benzi aveva invitato i giovani di Rimini a condividere le vacanze con una trentina di ragazzi, portandoli a frequentare le località turistiche delle Dolomiti per rivendicare il loro diritto a un pieno inserimento in società.

Al termine di quella esperienza iniziò l’impegno dell’associazione, che continua ancora oggi, per: la rimozione delle barriere architettoniche; l’inserimento di persone disabili nelle attività sportive, nelle classi, nel mondo del lavoro.

Si tratta di un valore aggiunto, da salvaguardare, perché non c’è distinzione tra esseri umani, semmai, è doveroso integrarsi in una società allargata, dove sia possibile accettare tutti in egual misura. Nessuno escluso.

La Comunità Papa Giovanni XXIII vive l’esperienza di integrazione di persone disabili nelle sue due case famiglia in Francia, che quotidianamente si confrontano con il tema dell’inserimento scolastico e dell’accesso ai servizi.

Francesco Fravolini

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