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Salute&Sport

Il Giro d’Italia 2025 è alle porte

Dopo il terremoto Pogacar dello scorso anno, che ha dominato in lungo e in largo, il Giro d’Italia 2025 si presenta più equilibrato. Al via della prossima edizione che scatta il 9 maggio e termina il 1° giugno, ci saranno due corridori in particolare che ambiscono al successo finale: Primoz Roglic e Juan Ayuso. Un duopolio previsto, visto il valore superiore dei due, che renderà la corsa meno scontata della precedente edizione. Al momento non ci sono rivali accreditati alla loro altezza, ma molti corridori puntano al podio finale: tra loro anche il nostro Antonio Tiberi, già quinto lo scorso anno. Avrà però numerosi contendenti, tra cui Adam Yates, vicecapitano di Ayuso e Bernal, che già lo vinse nel 2021, ma anche Gaudu, Landa, Carapaz e alcuni giovani possono fare bene. Senza i grandi velocisti della scorsa stagione, che si sfideranno al Tour, a vivacizzare le tappe senza grandi salite ci penseranno due grandi classicomani: Wout Van Aert, all’esordio e Mads Pedersen.

Dopo le prime tre tappe in Albania, il Giro sbarcherà in Italia da Alberobello e poi risalirà la penisola, per una settimana finale cruciale con le grandi salite alpine (meteo permettendo): le tappe di Bormio e soprattutto la penultima di Sestriere (con il passaggio sul Colle delle Finestre) saranno probabilmente quelle decisive, prima della passerella finale di Roma.

Sperando che il meteo non costringa a tagliare le tappe di montagna, si preannuncia un Giro interessante, con una sfida a due, anche senza il corridore più importante del panorama ciclistico, che renderà ancora più appassionante questa edizione 108 della corsa rosa. 

Daniele Capello

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