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Arte & Cultura

I segreti del profumo

Da sempre il profumo è considerato simbolo di classe e sensualità tanto che sin dall’antichità era usato dalle donne e non solo. 

Già gli egizi circa 5000 anni fa erano soliti fare largo uso di profumo con prodotti a base oleosa a cui aggiungevano aromi vegetali come la mirra, l’incenso e l’aloe.

Tutto questo fino al medioevo, periodo considerato di gran lunga poco profumato, dopo di che tornò di moda in tutta Europa l’uso della fragranza, spesso esotica ottenuta con tecniche di produzione araba e tramandata nei monasteri benedettini.

Qui la base dei profumi da oleosa divenne alcolica e rimase tale fino alla fine del XVIII secolo quando le innovazioni tecnologiche introdussero nuove fragranze e nuovi prodotti commerciali studiati in base alla caratteristica della pelle, fino a che non si giunse ad una produzione su larga scala adatta anche alla gente comune. 

Pare che la più antica fabbrica di profumi conosciuta si trovi a Pyrgos sull’isola di Cipro da cui poi si sviluppo una ricca industria in tutto il bacino del Mediterraneo, ma anche gli Etruschi dovevano essere degli eccellenti profumieri. 

Tra le varie profumazioni più note possiamo ricordare le vele delle navi di Cleopatra che fra le varie armi di seduzione pare avesse anche quello di far profumare le vele con le fragranze da lei amate in particolare quelle di gelsomini in modo che con il soffio del vento queste si diffondessero in giro. 

Ma anche la regina Maria Antonietta e la regina Vittoria avevano le loro fragranze preferite create apposta per loro. 

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