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Ambiente & Società

Come scegliere una nuova offerta luce e cambiare gestore

Ormai da oltre 20 anni è possibile in Italia approfittare delle diverse offerte per l’energia elettrica proposte dalle numerose aziende che si occupano di fornitura alle abitazioni e alle aziende. Ogni cittadino può quindi valutare tutte le offerte disponibili, scegliendo quella che meglio si adatta alle sue personali abitudini. Vediamo come scegliere l’offerta più interessante e cambiare gestore.

Trovare una buona offerta
In linea generale quando si vagliano le offerte luce, l’elemento discriminante è il costo al KWh, ossia quanto si paga per l’energia elettrica consumata. Questo perché le spese di commercializzazione e tutte le altre spese comprese in bolletta sono più o meno fisse, quasi uguali per qualsiasi gestore che si sta valutando. È vero però che si possono trovare offerte che propongono servizi aggiuntivi alla semplice fornitura di luce e gas, che possono risultare particolarmente interessanti per il singolo cliente. Ad esempio ci sono contratti che comprendono una polizza di assistenza per i piccoli guasti che si possono verificare in casa, altre che fissano il costo della componente energia per un determinato periodo di tempo o che consentono di risparmiare per l’utilizzo della luce in particolari fasce orarie. Queste caratteristiche possono essere più o meno convenienti a seconda del tipo di utilizzo e di necessità del singolo cliente, vanno quindi valutate secondo le proprie esigenze specifiche. È quindi bene ragionare in modo concreto, valutando con attenzione che utilizzo si fa quotidianamente dell’energia elettrica.

Dove trovo le offerte
Una volta precisate le proprie necessità è possibile confrontare tra di loro le diverse offerte luce disponibili sul mercato. Tali proposte sono facilmente reperibili sul sito delle singole aziende di fornitura, che in Italia sono numerose. Per effettuare un confronto preciso è possibile trovare, per ogni singola offerta, una scheda tecnica, a volte chiamata proprio scheda di confrontabilità. Questa indica il costo dell’energia per la singola offerta, considerando una quantità prefissata di consumi. Risulta così facile capire quale sia effettivamente la proposta che ci permette di spendere meno, o di approfittare di servizi aggiuntivi particolarmente utili.

Cambiare gestore
Trovata l’offerta che meglio risponde alle proprie esigenze non resta altro da fare che cambiare gestore, operazione oggi molto semplice e intuitiva. In passato le cose non stavano propriamente così, in quanto per cambiare gestore il consumatore doveva avvisare il vecchio gestore dell’intenzione di recedere dal contratto, richiedendo in tale occasione anche i dati del proprio punto di fornitura. Quindi era costretto a riferire al nuovo gestore i propri dati, compresi quelli forniti dal vecchio gestore. Le operazioni erano complesse e poteva capitare di rimanere alcuni giorni senza energia elettrica in casa. Oggi le cose funzionano molto meglio, è infatti il nuovo gestore a occuparsi di tutto, utilizzando le informazioni che si possono facilmente reperire su una qualsiasi bolletta pregressa. Si contatta il nuovo gestore, si indica l’offerta cui si desidera aderire e si forniscono tutte le informazioni necessarie. Nell’arco di un paio di settimane sarà fatta la richiesta, senza intoppi o ritardi di alcun genere.

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