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Prescrizione dei reati, Lega e M5S non trovano l’accordo

Di Maio e Salvini non trovano un punto in comune sulla prescrizione e viene rinviato tutto nella riunione odierna della commissione Giustizia della Camera.

Ancora in atto, infatti, ci sono delle divergenze tra i due partiti, e tra i due vice premier, che di fatto hanno posticipato la concretizzazione di una soluzione comune. Lo stallo è giunto dopo una lunga giornata politica, quella di ieri, che ha visto tutta una serie di trattative e mosse “tattiche” tra i due partiti al fine di trovare la cosiddetta “quadra” su uno degli argomenti che ambedue le forze politiche hanno posto tra gli obiettivi primari del proprio governo. Il primo faccia a faccia sulla questione prescrizione è andato in scena nella sede del ministero della Giustizia dove Alfonso Bonafede ha convocato i relatori M5S Francesco Forciniti e Francesca Businarolo, il sottosegretario Vittorio Ferraresi, il capogruppo della Lega alla Camera Riccardo Molinari e Igor Iezzi, il deputato a cui a Salvini ha affidato il dossier anticorruzione. Incontro che, però, non da esiti positivi e rimanda il tutto, molto probabilmente, ad un ulteriore colloquio tra i due leader politici Di Maio e Salvini. “Non possiamo più perdere tempo, non è ammissibile che una sentenza di primo grado si concluda con un nulla di fatto” fanno sapere dal M5S, mentre la Lega ribatte che “Sì alla riforma della prescrizione ma l’importante è farla bene, evitando che i processi durino all’infinito anche per gli innocenti”. La matassa, dunque, potrebbe trovare una soluzione nel preventivato faccia a faccia che si dovrebbe realizzare questa sera tra Di Maio e Salvini, faccia a faccia che servirà anche a discutere di altre questione calde come la Tav.

 

Stefano Venditti

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