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Vittoriano di Roma, quelle magiche atmosfere storiche

Nelle vicinanze è consigliata una visita al Campidoglio, primo colle di Roma, anticamente conosciuto come il Palatino, dove ci sono i Musei Capitolini con i suggestivi sotterranei. È spettacolare raggiungere con una camminata sugli antichi ciottoli i Fori Imperiali, proprio a due passi dal Colle del Campidoglio

La storia diventa protagonista durante la passeggiata nelle strade di Roma, viviamo determinate emozioni, comprendiamo il valore della storia, ammiriamo le testimonianze, osserviamo le diverse sfaccettature. La storia di Roma affascina e favorisce il turista durante la visita quasi a guidarlo delicatamente nella straordinaria atmosfera del passato. Attraversiamo nella nostra passeggiata l’area di piazza Venezia. Nelle vicinanze è consigliata una visita al Campidoglio, primo colle di Roma, anticamente conosciuto come il Palatino, dove ci sono i Musei Capitolini con i suggestivi sotterranei. È spettacolare raggiungere con una camminata sugli antichi ciottoli i Fori Imperiali, proprio a due passi dal Colle del Campidoglio. 

L’originale architettura della piazza è in grado di lasciare davvero incantato il turista più distratto: deriva dagli interventi di demolizione e di ricostruzione realizzati tra la fine dell’Ottocento e l’inizio del Novecento. La storia è sempre complice e accompagna la visita costantemente proprio per coinvolgere il visitatore nel fantastico itinerario dove è possibile  rivivere momenti esclusivi del passato. Scopriamo davanti a noi il Vittoriano, vicino alla chiesa dell’Ara Coeli, è un monumento dedicato a Vittorio Emanuele II: conserva i resti del Milite Ignoto per ricordare i soldati caduti senza sepoltura; sono vegliati, durante la notte e il giorno, da due militari e da una fiamma sempre accesa.

Quando decidiamo di camminare sul lato ovest della piazza possiamo ammirare la facciata del Palazzo Venezia, inizialmente sede pontificia: papa Giulio II assisteva dal balcone dell’edificio alla corsa dei cavalli barberi; fino al 1883 si disputava lungo via del Corso. Dal 1564 al 1797 ospitò la rappresentanza veneziana presso lo Stato Pontificio. Quando il Congresso di Vienna assegnò agli Asburgo i territori della Serenissima, il palazzo seguì la stessa sorte e ricoprì il ruolo di ambasciata dell’Impero Austro-Ungarico fino al 1914. Benito Mussolini, nel 1929, scelse il palazzo come sede del Governo e dal balcone pronunciava i suoi discorsi alle adunate oceaniche fasciste. Ed è proprio per questa ragione che la piazza, divenuta centro della città, fu proclamata Foro d’Italia.

Quando guardiamo il Palazzo delle Assicurazioni Generali possiamo vedere il leone di San Marco, prelevato da un bastione delle mura di Padova. Sul lato nord di Piazza Venezia c’è una magnifica veduta di Palazzo Bonaparte dove visse, dal 1818 fino alla morte, Letizia Ramolino, madre di Napoleone. La vecchia signora trascorreva le giornate dietro il balconcino coperto, osservando il passaggio delle persone. È un modo completamente singolare di partecipare alla vita della gente, accontentandosi di guardare il felice passeggio dietro a una semplice finestra.

Francesco Fravolini

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