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Un piccolo tour sulla via Appia Antica di Roma

Gli appassionati dell’ambiente possono scoprire un originale itinerario totalmente immerso nel verde della città. Durante il percorso si ammirano preziose testimonianze storiche come gli antichi templi, i maestosi monumenti, i mausolei.

Roma è una città dalle straordinarie sfaccettature in grado di offrire diversi spunti per il turista proprio mediante il grande patrimonio culturale sparso qua e là nelle strade della Capitale. Per gli appassionati dell’ambiente c’è un originale itinerario da suggerire sulla via Appia Antica, totalmente immerso nel verde della città. Possiamo definire questo spazio come una vera e propria oasi di verde dove l’ambiente è l’assoluto protagonista. Durante il percorso suggerito dall’itinerario sulla via Appia Antica si ammirano preziose testimonianze storiche come gli antichi templi, i maestosi monumenti, i mausolei. Superata la tenuta del principe Boncompagni, situata circa all’ottavo miglio, l’itinerario sulla via Appia Antica conduce a un breve tratto della Regina Viarum per raggiungere il percorso dell’antica strada denominata delle Capanne di Marino, dove sotto pini secolari è possibile fare un originale colazione al sacco, a base dei tipici prodotti della cucina romana e laziale. A ritorno, con una piccola deviazione, troviamo davanti ai nostri occhi originali scorci della campagna romana. Le testimonianze storiche sparse lungo l’itinerario sulla via Appia Antica sono da vedere e da conoscere poiché racchiudono un’epoca affascinante.

Testimonianze storiche
L’itinerario sulla via Appia Antica contempla la Regina Viarum a cavallo, un salto nel passato tra archeologia e natura. Non possiamo perdere un’escursione nel Parco Regionale dell’Appia, fulcro della cultura e della storia di Roma, sempre perseguendo l’itinerario sulla via Appia Antica. È un percorso fantastico attraverso i segni di ciò che fu l’antico paesaggio agricolo a ridosso della città, costellato di monumenti accavallati lungo le epoche: Porta San Sebastiano, Mura Aureliane, Tomba di Geta, Sepolcro di Priscilla, area del Circo e del Palazzo imperiale di Massenzio, grande mausoleo rotondo di Cecilia Metella, Villa dei Quintili, grande sepolcro cilindrico conosciuto come Casal Rotondo. Nel 312 a.C. il console Appio Claudio dà il suo nome al tracciato di una nuova strada che raggiunge la Campania e Brindisi. La principale caratteristica di questa nuova strada è di essere percorribile con ogni tempo e con ogni mezzo, grazie alla pavimentazione realizzata con grandi pietre levigate e perfettamente combacianti, poggiate su uno strato di pietrisco che assicura tenuta e drenaggio. Con questa tecnica rivoluzionaria la Repubblica e l’Impero potranno costruire la vasta rete stradale del mondo romano. Quasi sempre rettilinea, larga circa 4,10 metri, una misura che consente la circolazione nei due sensi, affiancata da un duplice percorso pedonale e servita da pietre miliari, l’Appia si merita ben presto l’appellativo di Regina Viarum, la regina delle strade.

Francesco Fravolini

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