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Trashtag challenge: gareggiamo a pulire il mondo

Da alcuni anni sui social vanno di moda le “challenge”, ovvero sfide di varia natura lanciate a comuni utenti di tutto il mondo, o da personaggi famosi ai propri fan. Le sfide devono essere documentate tramite foto o video e postate con un hashtag dedicato. Per molti sono solo un mezzo per ostentare il proprio egocentrismo, per altri un nuovo modo di comunicazione e di espressione artistica.

Negli anni si è visto un po’ di tutto: alcune competizioni divertenti, spesso demenziali, altre pericolose e da censurare. A volte qualche utente crea sfide con lo scopo di sensibilizzare su determinati argomenti: è successo nei primi giorni di marzo 2019 quando è stata lanciata una di queste challenge con un fine nobile e utile, la cosiddetta “Trashtag challenge”. Con l’hashtag dedicato #trashtag, infatti, la sfida consiste nel raccogliere quanta più spazzatura abbandonata possibile, durante una camminata in città o in un ambiente naturale e postare poi sui social una foto o un video di quello che si è raccolto.

Fortunatamente questa sfida ha raccolto molti consensi in varie parti del mondo, Italia compresa, e, anche se non potrà sicuramente ridimensionare il problema dei rifiuti abbandonati, è una piccola goccia nel mare della sensibilizzazione ambientale, anche se per risolvere l’emergenza ci vorrebbero misure più incisive a livello internazionale e soprattutto bisognerebbe che ognuno di noi imparasse a ridurre e differenziare i rifiuti e a non abbandonarli nell’ambiente.

Daniele Capello

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