Image default
Arte & Cultura In evidenza

Tolfa: la montagna valorizza l’ambiente

Dal mese di novembre 2013 il comune è un membro del network internazionale Cittaslow International, nel quale sono presenti circa 200 città “del buon vivere” di 30 Paesi del mondo. Il prestigioso riconoscimento ha premiato la qualità della cittadina nei vari settori della vita quotidiana: ambiente, cultura, sviluppo e turismo sostenibile.

Tolfa è situata nella provincia di Roma ma il suo territorio si estende anche nella campagna del viterbese, a due passi dal mare, con uno stupendo panorama verso le tranquille pianure immerse nel verde. Vicino al borgo medioevale sono in bella vista i Monti della Tolfa, quasi a distinguere in modo chiaro il paesaggio circostante. La montagna è un luogo affascinante dove ammirare le bellezze paesaggistiche nel silenzio della natura. Dal mese di novembre 2013 Tolfa è un comune membro del network internazionale Cittaslow International, nel quale sono presenti circa 200 città “del buon vivere” di 30 Paesi del mondo. Il prestigioso riconoscimento ha premiato la qualità della cittadina nei vari settori della vita quotidiana: ambiente, cultura, sviluppo e turismo sostenibile. Tolfa è la prima cittadina della Provincia di Roma e la terza nel Lazio a entrare a far parte della prestigiosa rete di Cittaslow International.

Il ruolo della montagna
«La sola visione della montagna costituisce un momento di immediata risposta emotiva del tutto appagante e profonda. Si tratta di una reazione che naturalmente va al di là del mero fatto estetico, verso il quale ci sentiamo tutti sensibili nel momento in cui godiamo di un bel paesaggio. La montagna – commenta Michele Galice, architetto e fotografo – in quanto antitesi della pianura, del deserto, del mare, di tutto ciò che induce una profondità di sguardo e di pensiero, costituisce una limitazione alla progressione e alla sua visuale, una barriera dove la meta spesso rimane celata o che, anche quando è visibile, viene allontanata da fughe prospettiche respingenti. Dal mio punto di vista i rilievi sono la parte più fondante del paesaggio perché ne strutturano la fisionomia, quando ci sono, e lo svuotano di contenuto quando sono assenti come nel caso della pianura o del mare: ambienti indefiniti proprio in quanto privi di punti di riferimento, di cui la montagna rappresenta l’esempio più imponente. La montagna, risultato di millenari movimentazioni naturali della crosta terrestre, è a sua volta uno dei motori fondanti dei cicli naturali e climatici; fonte inesauribile di risorse idriche e motore inerte di movimentazioni gassose, costituisce anche un simbolo assoluto di autorigenerazione dei cicli vitali, come il suo alter-ego: il mare. Basta pensare alla straordinaria produzione di acqua sorgiva e di scioglimento dei ghiacciai, alla produzione di corpi nuvolosi, all’ostacolo offerto ai venti».

Economia del luogo
L’economia prevalente la quale coinvolge gli abitanti sui Monti della Tolfa è stata l’agricoltura, attività principale dalla quale i tolfetani hanno potuto ricavare il proprio reddito. C’è da ricordare il ruolo importante, tra l’XI e il XIV secolo, dei monasteri, dei conventi e delle chiese che, diventati proprietari di molte terre, gestivano i terreni mediante i lavoratori locali. L’organizzazione delle terre di proprietà della Reverenda Camera Apostolica, nei secoli successivi, rispettava dei canoni che si basavano, soprattutto, sul principio della priorità di presenza sul territorio. Tolfa è un paese formato da un gruppo di monti che lungo il litorale tirreno sovrastano i dintorni di Civitavecchia.

Francesco Fravolini

Altri articoli