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Roma, campo rom di Castel Romano verso l’integrazione

L’Associazione 21 luglio: «La Commissione Europea attenziona l’insediamento e il Comune di Roma decide il blocco dello sgombero. Ora si lavori per l’inclusione secondo il modello della Lega a Ferrara».

Roma cambia politica sociale per i campi rom. A Castel Romano si studia una soluzione che valorizzi l’integrazione. Ripercorriamo alcuni passaggi della vicenda. Secondo le intenzioni del Comune di Roma l’area F di Castel Romano, abitata da un centinaio di persone, doveva essere sgomberata prima il 10 settembre 2020. Poi lo sgombero è stato rinviato alla fine dello stesso mese. Per scongiurare questa azione, Associazione 21 luglio, ravvisando un comportamento discriminatorio delle autorità capitoline, si era rivolta alla Commissione Europea e all’Ufficio Nazionale Anti Discriminazioni Razziali (UNAR) presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri.

La soluzione
L ’Associazione 21 luglio sostiene che sia un grande successo aver scongiurato lo sgombero dell’area F anche se si potrebbe rivelare insufficiente in assenza di reali azioni inclusive volte al superamento dell’area, caratterizzata da condizioni igienico sanitarie gravissime. Per questa ragione, in un contesto come l’attuale, l’Associazione indica come via maestra quella già percorsa lo scorso anno dalla Giunta leghista di Ferrara e proposta dai residenti dell’area F in una lettera aperta rivolta alla sindaca Virginia Raggi lo scorso agosto.

Il modello Ferrara
Nel settembre 2019 la giunta guidata dal leghista Alan Fabbri, per completare il superamento del campo rom di Ferrara, ha fatto ricorso a una normativa regionale: un regolamento permette infatti alle amministrazioni locali, nei casi urgenti di estrema fragilità, di disporre di una quota delle abitazioni di edilizia residenziale pubblica. A Ferrara la quota è del 3%, a Roma del 15%. Nella cittadina estense tre famiglie rom, in forza di questo regolamento sono entrate in una casa popolare. Tale prassi – secondo Associazione 21 luglio – potrebbe essere fatta propria anche dall’Amministrazione Capitolina. Non può essere dimenticato che questa possibilità è stata paventata anche nella Memoria di Giunta sottoscritta da Virginia Raggi il 9 luglio 2020: riguardo l’area F di Castel Romano tra le varie misure si cita proprio la riserva Erp degli alloggi, riserva che ogni Comune ha a disposizione per i nuclei più fragili.

Francesco Fravolini

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