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Rocky Marciano, “il Bombardiere di Brockton”

31 agosto 1969: 50 anni fa moriva uno dei più grandi pugili di tutti i tempi, per molti addetti ai lavori il migliore di sempre: Rocky Marciano.
Rocco Francis Marchegiano, questo il suo vero nome, nacque il 1 settembre 1923 negli Stati Uniti, a Brockton in Massachussets, da genitori italiani, di origine abruzzese e campana. Era soprannominato “The Brockton blockbuster“, il Bombardiere di Brockton, per la potenza dei suoi colpi. L’appellativo era perfettamente calzante per il pugile di origine italiana perche’ nei suoi 49 incontri da Peso Massimo non fu mai sconfitto: 49 vittorie (di cui 43 per K.O.) sono ancora attualmente il record mai battuto per la categoria; Floyd Mayweather lo superò solo nel 2017 con 50 vittorie consecutive ma nella categoria Welther. Attualmente il record assoluto è del Peso Paglia thailandese Chayaphon Moonsri con 53 vittorie di fila.
Marciano aveva un fisico tarchiato e non era molto veloce ma compensava con la grande aggressività; nonostante il suo allungo risulti essere il più corto in assoluto tra i campioni del mondo dei Massimi, aveva un destro micidiale a cui nessuno poteva resistere: se ne accorsero anche i grandi dell’epoca come Jersey Joe Walcott a cui tolse la cintura di Campione del Mondo nel 1952. Rimase campione fino al 1956, anno del ritiro, difendendo il titolo 6 volte.
Morì nel 1969, il giorno prima del suo 46° compleanno in un incidente aereo. A Ripa Teatina (CH), paese natale del padre, nel 1990 fu eretta una statua in suo onore.

Daniele Capello

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