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Arte & Cultura

QUARTA SERATA DEL FESTIVAL DI SANREMO. RIASSUNTO, COMMENTO, CLASSIFICHE E PAGELLE

IN COLLEGAMENTO CON LA SALA STAMPA “DE SANTIS” DEL CASINÒ DI SANREMO – È Marco Mengoni il vincitore della serata delle cover con la sua versione di “Let it be”. Mengoni è anche il primo nella classifica generale, lo seguono in ordine Ultimo, Lazza, Mr. Rain, Giorgia. Al di là dell’interpretazione magistrale di Mengoni, dobbiamo notare che una canzone straniera ha vinto una serata al Festival della Canzone Italiana e questo ci lascia perplessi. Non sarebbe più opportuno che tutte le canzoni in gara, anche nella serata delle cover, fossero italiane? Non è questione di patriottismo, ma di coerenza: al Festival della Canzone Italiana si dovrebbe cantare in italiano, no?

Costatazioni a parte, passiamo a fare ora il commento di ciò che è andato in onda. 

L’inizio della quarta serata del festival di Sanremo inizia con un piccolo inconveniente tecnico. Non funziona il microfono ad Amadeus che parla mentre suona l’orchestra. Quando i maestri smettono di suonare il microfono si accende e tutto fila liscio. Entra anche Morandi con il quale annuncia i codici per il Televoto. Al momento del codice 15 (ovvero quello di Mengoni) il pubblico in teatro si esalta.

Iniziano a cantare Ariete e Sangiovanni annunciati da Morandi, Amadeus si complimenta a microfono aperto a sua insaputa con Morandi per come li ha lanciati. “Ottimo, bravo Gianni”. Insomma, quando dobbiamo sentirlo il microfono non funziona e quando non dobbiamo sentirlo il microfono è acceso.

Alle 21.19 scende il sipario che poi si rialza per dare spazio a Peppino di Capri che viene accolto con un’ovazione dal pubblico. Il cantante seduto al pianoforte intona “Champagne”. Altra ovazione e Premio Città di Sanremo per lui. Meritatissimo. “Era da tempo che aspettavo questo momento. Meglio tardi che mai”, dice ridendo mentre riceve il premio.

Successivamente Amadeus lancia la co-conduttrice Francesca Francini che, però, non scende. Poco dopo la regia la inquadra: è in platea. La Francini è simpatica e fin dall’inizio promette molto bene.

Alle 22.10 un leggero siparietto: Amadeus e Francini cantano il come il conduttore artistico abbia invitato l’attrice al Festival.

Alle 22.16 il momento che tutta Italia bramava. “Dirige Beppe Vessichio”. Una sorpresa non annunciata. L’Ariston, i social e tutti gli appassionati esplodono di gioia.

Dieci minuti più tardi Amadeus celebra il Giorno del Ricordo. Seduto in platea legge un brano del libro di Gigliola Alvisi “La bambina con la valigia”, dedicato alla storia di Egea Haffner. “Una delle testimonianze più autentiche della tragedia vissuta da migliaia di italiani di Istria, Dalmazia e Venezia Giulia nel Dopoguerra”. Cita il Maresciallo Tito e i partigiani colpevoli dell’eccidio. “Perché la libertà non si conquista dimenticando o rimuovendo, ma ricordando”, dice il conduttore. Un momento atteso da tutti e doveroso. Bravo Amadeus.

La linea passa poi al Suzuki stage di Piazza Colombo. “E con le mani, con le mani, con le mani, ciao ciao”. A cantare, ovviamente, è La Rappresentante di Lista.

Alle 23.12, mentre si esibiscono Colapesce e Dimartino con Carla Bruni notiamo che in galleria c’è Bugo o uno che gli somiglia moltissimo. I social s’infiammano di interrogativi. È lui o no? Dov’è Bugo?

Successivamente il cast di “Mare fuori” canta la sigla della serie. Segue l’ingresso di colei che nella serie TV interpreta il ruolo del direttore del carcere: Carolina Crescentini.

Alle 23.24 Chiara Francini scende e fa cantare una ninna nanna a Gianni Morandi. L’attrice porta tanta leggerezza. 

Dopo venti minuti abbondanti Takagi e Ketra fanno ballare la Costa Smeralda anche se non si capisce bene la loro presenza dato che non cantano e si muovono solo sul palco. Pagati, presumiamo.

Un quarto d’ora dopo la mezzanotte calcano il palco due dei conduttori di Primafestival: Jody Cecchetto e Andrea De Logu. Insieme ad Amadeus festeggiano il raggiungimento del milione di follower del direttore artistico con tanto di palloncini.

Gli altri tre conduttori del Primafestival entrano una mezz’ora dopo. Sono Gli Autogol. Fanno battute e imitazioni che divertono il pubblico.

Per il primo collegamento con Fiorello dobbiamo aspettare l’una e un quarto. “Ieri sera abbiamo finito talmente tardi… erano le 3 e mezza. Mi ha guardato un cinghiale e mi ha detto ‘ma ancora qua stai?'”, scherza lo showman.

In chiusura il monologo di Chiara Francini sulla maternità e sulle donne che non hanno mai avuto un figlio e che vedono tutte le altre donne rimanere incinta.

Vengono infine annunciate le due classifiche che vi riportiamo di seguito: la prima (di cui in realtà viene data solo la top 5) specifica per la serata delle cover, la seconda è quella generale.

TOP 5 CLASSIFICA SERATA DELLE COVER

  1. Marco Mengoni, “Let it be”
  2. Ultimo, “Medley Eros Ramazzotti”
  3. Lazza, “La fine”
  4. Giorgia, “Luce”, “Di sole e d’azzurro”
  5. Mr. Rain, “Qualcosa di grande”

CLASSIFICA GENERALE PROVVISORIA

  1. Marco Mengoni, “Due Vite”
  2. Ultimo, “Alba”
  3. Lazza, “Cenere”
  4. Mr. Rain, “Supereroi”
  5. Giorgia, “Parole dette male”
  6. Tananai, “Tango”
  7. Madame, “Il Bene nel Male”
  8. Rosa Chemical, “Made in Italy”
  9. Elodie, “Due”
  10. Colapesce e Dimartino, “Splash”
  11. Gianluca Grignani, “Quando ti manca il fiato”
  12. Coma Cose, “L’addio”
  13. Modà, “Lasciami”
  14. Articolo 31, “Un bel viaggio”
  15. LDA, “Se poi domani”
  16. Leo Gassman, “Terzo Cuore”
  17. Paola e Chiara, “Furore”
  18. Ariete, “Mare di guai”
  19. Mara Sattei, “Duemilaminuti”
  20. Colla Zio, “Non mi va”
  21. Gianmaria, “Mostro”
  22. I Cugini di Campagna, “Lettera 22”
  23. Levante, “Vivo”
  24. Olly- Polvere
  25. Anna Oxa- Sali (Canto dell’anima)
  26. Will– Stupido
  27. Shari– Egoista
  28. Sethu– Cause perse

LE PAGELLE

Ariete e Sangiovanni cantano “Centro di gravità permanente”. I due sono vestiti in eugual modo. La voce di Ariete è bella e particolare, come quella di Sangiovanni. L’esibizione non è malvagia, ma non è il massimo. Voto 7-.

Elodie canta “American Woman” accompagnata da Big Mama. Molto rock. Al di là dell’esibizione portare al Festival della Canzone Italiana un brano straniero lo trovo fuori luogo. Voto 4+.

Olly, il suo autotune e Lorella Cuccarini (che durante le prove è caduta) cantano “La notte vola”. L’arrangiamento vagamente tecno e l’interpretazione non convincono, anche se la Cuccarini rimane una talentuosissima showgirl. Voto 4.5.

Ultimo e Eros Ramazzotti cantano un medley delle canzoni di Ramazzotti. Due immense voci del panorama musicale italiano. Le aspettative erano alte e loro non le hanno deluse. Durante “Un’emozione per sempre” Eros Ramazzotti dice “Ma sai che non me la ricordo più?” Ultimo sorride e canta. Si vede che Ultimo si diverte tantissimo a cantare con il suo idolo. La musica deve fare anche questo: divertire. Voto 7.5.

Lazza con Emma accompagnati dalla prima violinista della Scala di Milano Laura Marzadori cantano “La fine”. È la conferma che Lazza vuole staccarsi dal rap. Peccato. Voto 5-.

Tananai e Biagio Antonacci accompagnati da Don Joe cantano “Vorrei cantare come Biagio”. Biagio Antonacci non era stato annunciato da Amadeus che aveva parlato di “una sorpresa”. Beh, sorpresa ampiamente pronosticabile. Al di là di questo l’interpretazione è gradevole, ma niente fuochi d’artificio. Voto 6.5. 

Shari e Salmo cantano “Hai scelto un diavolo in me” (medley di canzoni di Zucchero). Sarebbe curioso sapere perché la scelta sia ricaduta su Salmo… non c’entra nulla lui con Zucchero. Interpretazione, però, nel complesso carina. Salmo alla fine regala un microfono ad Amadeus per scusarsi per aver rotto l’altro microfono tuffandosi nella piscina della Costa Smeralda. Voto 6.5. 

Gianluca Grignani e Arisa cantano “Destinazione paradiso”. Grignani un po’ autocelebrativo. A un certo punto Vessicchio e Melozzi (che lo accompagna) “dirigono” il pubblico. Grignani stona. Arisa prova a far cantare Coletta che non l’accontenta. Esibizione terribile, la sufficienza è per Vessicchio. Voto 6.

Leo Gassman e Edoardo Bennato si esibiscono in un medley di quest’ultimo. Le canzoni di Bennato fanno dire “ma che bella la musica italiana”. Voto 7.5.

Gli Articolo 31 con Fedez in un medley autocelebrativo. Fedez chiama J-Ax “amico mio”. L’esibizione è carica, ma non esplode. Voto 6.5.

È tra i duetti più attesi quello di Giorgia e Elisa che si esibiscono con “Luce” e “Di Sole e di azzurro”. Sono tra le voci più belle d’Italia. Quando le loro voci si sovrappongono è bellissimo. E infatti si prendono un’ovazione. Voto 7.5.

Colapesce e Dimartino con Carla Bruni cantano “Azzurro”. Inizialmente – hanno raccontato in conferenza stampa oggi – volevano cantarla con il coro dei carcerati di San Vittore, ma non è stato possibile per via della burocrazia. La Bruni termina l’esibizione con uno “Splash” (che sarebbe il finale del loro pezzo in gara). Performance riuscita abbastanza bene. Voto 7-.

I Cugini di Campagna con Paolo Vallesi non potevano che cantare “La forza della vita” e “Anima mia”. In realtà cantano solo Nick Luciani in falsetto e Paolo Vallesi. Gli altri non si sentono. Tanta sana nostalgia. Voto 6.5.

Marco Mengoni e i Kingdom Choir cantano “Let it be”. Bellissima canzone. Peccato che sia straniera e stona nel contesto. Interpretazione magica. Voto 6.

gIANMARIA e Manuel Agnelli cantano “Quello che non c’è”. Interpretazione che non va oltre il discreto. Voto 5.

Mr. Rain e Fasma (senza bambini, d’altra parte siamo a ridosso della mezzanotte e dopo la mezzanotte i bambini in televisione non possono starci) cantano “Qualcosa di grande”. Una rivisitazione originale. Meno romantica. Peccato per il solito autotune di Fasma. Voto 5.5.

Madame e Izi cantano “Via del Campo” di Fabrizio De Andrè. Canzone struggente. La voce di Madame ci sta proprio bene, ma anche quella di Izi non stona. Cantano da seduti per quasi tutto il tempo, solo alla fine si alzano. Voto 7.5.

Coma_Cose e i Baustelle cantano “Sarà perché ti amo”. Non c’è che dire. Brano che fa ballare. Interpretazione discreta. Voto 6.

Rosa Chemical e Rose Villian cantano “America”. Trasgressivi con una canzone trasgressiva. Nel loro stile. Interpretazione abbastanza carina. Voto 6.5.

I Modà e le Vibrazioni cantano “Vieni da me”. Interpretazione carina. Voto 6.5.

Levante e Renzo Rubino cantano “Vivere”. Carina l’interpretazione, ma nulla di che. Reggere l’inevitabile confronto con Vasco è impossibile. Voto 5.

Anna Oxa canta con il violoncellista e DJ albanese Iljard Shaba “Una canzone da poco”. La canzone è parte della storia della musica italiana, come lei. Curiosa l’idea di Shaba che, però, chiaramente non canta. Ma che duetto è se lui non canta? Voto 5-.

Sethu con Bnkr44 cantano “Charlie fa surf”. Esibizione con le sedie che fanno spettacolo. Le voci sono poco particolari, ma nessuno stona. Voto 6.5.

LDA con Alex Britti cantano “Oggi sono io”. La canzone è bella. È questo si sapeva già. Interpretazione discreta.

Mara Sattei e Noemi cantano quello che probabilmente è il pezzo più conosciuto di Gigi D’Agostino: “L’amour toujours”. Pezzo non convenzionale per il Festival. Ma riuscito abbastanza bene. Voto 6.5.

Paola e Chiara e i DJ Merk e Kremont che chiaramente non cantano si esibiscono con un medley dei più grandi successi del duo. Duetto sì, ma non con gli ospiti. Autocelebrative in cerca di nuova visibilità. Voto 5.

I Collazio e Ditonellapiaga cantano “Salirò”. Canzone allegra come loro. Mentre cantano ballano. Voto 7.

Francesco Natale

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