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L’autore di Miraculus al centro di critiche e polemiche

Nei giorni scorsi sono state rilasciate le due locandine dei rispettivi episodi speciali della serie d’animazione “Miraculous: le storie di Ladybug e Chat Noir”.
Si tratta di “Miraculous New York – United Heroez” e “Miraculous Shangai – Lady Dragon”, della durata di 50 minuti ciascuno, che fanno parte integrante del canone e che vanno collocati tra la fine della terza stagione, la cui proiezione si è conclusa solo da recente su Disney Channel US, e l’inizio della quarta. Se tutto va bene, entrambi gli speciali dovrebbero essere rilasciati entro la fine dell’anno, mentre l’uscita della quarta serie è slittata al 2021 a causa del rallentamento subito in fase di produzione per via delle limitazioni imposte dalla pandemia.
Thomas Astruc, autore della serie, probabilmente non immaginava che l’uscita in anteprima delle nuove locandine riaccendesse nuovamente la vena polemica di buona parte del fandom su Twitter, che gli rimprovera una presunta disparità tra i due protagonisti principali della sua opera. Polemiche che ben presto sono degenerate, costringendolo a bloccare 800 contatti definiti “tossici”.
Ma cerchiamo di riassumere a grandi linee l’incresciosa faccenda.
Da tempo il fandom della serie è diviso in due. Nonostante s’intitoli “Miraculous: Le storie di Ladybug e Chat Noir”, in molti notano una mancanza di equità tra l’eroina femminile e l’eroe maschile. All’inizio la storia era stata presentata in un modo che lasciava chiaramente intendere che i due protagonisti avessero entrambi dei ruoli principali, in quanto rappresentanti dello yin e dello yang, una dotata del potere della creazione e l’altro della distruzione.
Nel corso degli episodi, però, le vicende vengono narrate principalmente dal punto di vista di Marinette/Ladybug. Vediamo pochi scorci dedicati ad Adrien/Chat Noir che, pertanto, non riuscirebbe a emergere tanto quanto la controparte femminile.
Marinette ha una famiglia premurosa, è circondata da tanti amici e nei panni di Ladybug esce sempre gloriosa e vittoriosa. Adrien, al contrario, è orfano di madre, ha un padre severo e iperprotettivo e quando veste i panni di Chat Noir il suo ruolo, a detta di molti, si ridurrebbe a quello di pura e semplice spalla anziché essere valorizzato come dovrebbe esserlo un co-protagonista.
Ladybug è la prima a conoscere il guardiano della Miracle Box, il maestro Fu, è solo lei a scoprire i segreti e i poteri dei vari miraculus ed è sempre e solo lei che può prendere a piacimento gli altri miraculus e decidere a chi affidarli, venendo così a conoscenza delle identità dei vari possessori, escluso Chat Noir.
Inoltre Ladybug è l’unica che può “sconfiggere il male”, purificando le akuma inviate dal nemico, il potente e malvagio Papillon (che altri non è che Gabriel Agreste, padre proprio di Adrien).
Chat Noir rimane all’oscuro dell’identità di tutti gli altri, è l’ultimo a essere contattato dal maestro Fu e a essere messo al corrente dei potenziamenti dei kwami. Lui può soltanto distruggere un’akuma, non purificarla né riportare tutto indietro per cancellare il male fatto. Se Ladybug è la mente, lui è la forza bruta, ma a detta di molti fan a volte nemmeno questo compito sembra rendergli abbastanza giustizia, dal momento che per proteggere l’eroina viene sacrificato o contaminato dal male svariate volte. Eppure, in diversi episodi è stato dimostrato che, benché all’apparenza Chat Noir faccia da scudo ed elemento di distrazione per favorire Ladybug, in realtà il suo ruolo è altrettanto fondamentale: negli episodi intitolati “Le Origini”, se non fosse stato per il suo supporto morale Ladybug avrebbe rinunciato a diventare la supereroina che è oggi; se non fosse intervenuto negli episodi “Gelatone” e “Frozer” per salvare la collega dagli attacchi alle spalle dei nemici, questi ultimi avrebbero vinto dato che senza il potere del miraculus della coccinella le akuma non possono essere purificate e il male non può essere cancellato; stesso in “Sandman”, dove lei perde i poteri ed è Chat Noir a salvarla in tempo. Tanti altri episodi sono sulla stessa linea. Thomas Astruc ha cercato di far notare tutti questi dettagli ai suoi fan, spiegando che questa percezione a suo dire errata di una disparità tra i due eroi sarebbe solo frutto di una differenza dei ruoli che hanno all’interno della storia. Inoltre non ha mai nascosto che, trattandosi di un prodotto indirizzato a un pubblico prevalentemente femminile e appartenente a una fascia d’età molto giovane, è inevitabile che tra i due sia il personaggio femminile a prendere il comando, ma ciò non significa che Chat Noir non sia altrettanto indispensabile, ha solo un compito diverso. Astruc si è detto disponibile a critiche costruttive o suggerimenti, ma non quando diventano ingerenze su una storia che è ancora in fase di sviluppo e di cui pertanto non si conosce l’evoluzione, così come reputa che non si possano esprimere determinati pareri se non si conoscono l’ambiente, le imposizioni della produzione e le decisioni del dipartimento marketing.
Qualcuno ha comunque accusato l’autore di aver fornito spiegazioni poco convincenti e di aver bloccato anche utenti che in realtà avevano espresso un’opinione in toni pacifici.
Ma bisogna riconoscere che è difficile rimanere indifferenti e lucidi quando si viene tartassati da offese personali, provocazioni, minacce, commenti inappropriati sulla propria figlia e persino orribili accuse di pedofilia mosse da haters provenienti anche da altri fandom, come specificato da alcuni di loro.
La verità è che spesso in troppi sfruttano la scusa delle “critiche costruttive” per molestare il prossimo.

Yami

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