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Marta Melis: «Una società superficiale produce sentimenti superficiali»

La band degli Exempla vuole tradurre in comunicazione innovativa e positiva il proprio rock sognante ispirato a diverse influenze. Il progetto artistico è stato prodotto da Progredire Records. La band è formata da Marta Melis (Voce leader), Carlo Piernovelli (Batteria), Marco Damu (Chitarra), Luciano D’Ortenzio (Tastiere), Daniele Baldani (Basso).

Sentimenti e relazioni vengono discusse in musica nell’ultimo album degli Exempla. La band vuole tradurre in comunicazione innovativa e positiva il proprio rock sognante ispirato a diverse influenze. Il progetto artistico è stato prodotto da Progredire Records. I ragazzi che compongono la band sono Marta Melis (Voce leader), Carlo Piernovelli (Batteria), Marco Damu (Chitarra), Luciano D’Ortenzio (Tastiere), Daniele Baldani (Basso). L’album Precious è un concept raffinato di puro rock tridimensionale e avveniristico, caratterizzato da uno stile inconfondibile. Con la straordinaria voce di Marta, l’intero album racconta l’uomo immerso in un mondo di relazioni. I testi valorizzano tre dimensioni dell’esperienza umana: la dimensione verticale e, quindi, il mistero che sta al di sopra; la dimensione orizzontale, sociale e, quindi, ciò che sta attorno; la dimensione interiore, mistica e, quindi, ciò che sta dentro l’uomo. Tutto l’album denuncia la causa dei problemi nel mondo che derivano dal fatto che si mettono in opposizione proprio queste dimensioni: l’incontro con il mistero, con l’altro, con se stessi. L’uomo che vive una sola dimensione si limita drasticamente, divenendo un essere unidimensionale. L’uomo è prezioso perché può vivere in tre dimensioni l’amore: sopra, attorno e dentro. Con Marta Melis, voce leader degli Exempla, cerchiamo di comprendere la nuova visione dei sentimenti per conoscere le sfide sociali e sentimentali future delle persone.

Il XXI secolo in che modo influenza Il XXI secolo in che modo influenza i sentimenti?
«I sentimenti appartengono a quel mondo che si estende dentro di noi. Ma questo mondo dei sentimenti è influenzato, in parte, dalle idee, dalla cultura, dal modo di vivere. Il XXI secolo ha segnato un’impennata della tecnologia digitale, con il risultato di una umanità più fredda e individualista, per molti aspetti brutale. Nel nostro ultimo singolo, So take Me Away, parliamo di come tutto, oggi, si presti all’incremento e alla divulgazione dei casi patologici della vita della società. Una società superficiale, alla fine, produce sentimenti superficiali».

La situazione economica e sociale come si riflette sulle relazioni tra le persone?
«La situazione economica certamente ha un impatto sulle relazioni tra le persone, ma una “mente neutrale” può gestire più facilmente il fenomeno politico. Credersi padroni della vita degli uomini e delle cose porta alle sopraffazioni, alle violenze, alle tirannie. L’ideologia è una bandiera che seduce, ma la rivoluzione mondiale che si consuma lentamente davanti ai nostri occhi è una spada di Damocle. La lotta violenta per il potere globale e la costituzione di uno stato unico comportano conseguenze molto gravi alla libertà delle persone e soprattutto all’equilibrio psichico. Lo sanno i signori potenti di questo mondo che l’unione imbastita su interessi materiali è falsa. Gli interessi materiali non uniscono, dividono. Ma continuano a illudere le masse. Amare diventa sempre più difficile in un mondo che continua a sacrificare i valori trascendenti e spirituali per quelli materiali. Ecco perché aumentano le manifestazioni morbose e violente. L’ideologia è il primo responsabile dei disturbi psichici. L’amore è l’idea opposta a quella ideologica e materialistica che produce le avidità, le ossessioni e le fobie. Nel video di So Take Me Away lo esprimiamo concettualmente. L’uomo è ridotto all’isolamento sociale e psicologico, ma il grido di libertà è più forte».

Il cambio di paradigma sociale ed economico in che modo agisce nel sentimento delle persone?
«Le trasformazioni sociali ed economiche, così invadenti, influiranno sui sentimenti di amore e di libertà, e i popoli si sentiranno sottomessi al giogo di un tirannico schematismo globale. È un’ambizione patologica quella di costruire un mondo appiattito, omologato, conformista dove tutti hanno un unico pensiero, dove ogni diversità deve scomparire. Non sono i pazzi dentro le mura di un istituto mentale che rovinano il mondo, ma i pazzi al di là delle mura. L’amore è tutto, ma senza di esso non si fa e non si migliora niente».

Francesco Fravolini

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