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L’EVOLUZIONE DEL WEB DAL 1.0 AD OGGI, L’ERA DEL 4.0

Il cambiamento che da tempo caratterizza il mondo della comunicazione telematica, in particolare dopo l’avvento dei social network, è certamente un argomento di grande interesse.

Nell’arco di alcuni decenni, le comunicazioni umane hanno subìto rilevanti cambiamenti e l’uomo è riuscito ad abbattere le distanze della realtà, con l’invenzione e l’utilizzo, ormai immancabile, delle tecnologie telematiche.

L’impiego al quale erano destinati i primi “personal computer” era prevalentemente quello di una grande macchina da scrivere elettronica, oppure di una calcolatrice, con un display più grande.

L’evoluzione più significativa in campo informatico è rappresentata sicuramente dalla nascita di Internet che porta una vera e propria rivoluzione nella nostra vita. Fin dal 1993, internet era esclusivamente utilizzato da scienziati e militari, e le applicazioni commerciali nell’uso della rete erano limitate.

L’affermazione dei browser e delle attività commerciali su internet avviene con il WEB 1.0, fase contrassegnata dai seguenti fattori:

  • Siti web statici, realizzati in semplice HTML, con una frequenza di aggiornamento ridotta.
  • Possibilità dell’utenza di usufruire soltanto dei contenuti esistenti, senza poter interagire; le pagine potevano essere solo consultate. L’azienda sul web mira al mercato di riferimento, senza esplorare né condividere i suoi desideri e le sue proposte.
  • Potere solo ai webmaster provvisti delle competenze tecniche necessarie per aggiornare le pagine di un sito internet.

Dagli anni novanta in poi, si afferma un nuovo modello, definito “Dinamico”, basato sull’apporto dell’intelligenza collettiva e la partecipazione degli utenti. Si arriva così al superamento di quello tradizionale, basato sulla semplice fruizione dei contenuti. Questo approccio filosofico è la sostanziale differenza con il WEB 1.0

Negli anni 2000-2006, si entra nel WEB 2.0, nella fase del “read-write web”. Con l’introduzione dei linguaggi di programmazione dinamici, gli sviluppatori permettono all’utenza non tecnica di interagire con i contenuti dei siti internet, si assiste così alla crescita dei siti di social network e alla nascita di una cultura partecipativa sulla rete:

  • Partecipazione attiva di tutti. Non sono più privilegiati solo i “tecnicistici” della Rete. Oggi, con i blog, chiunque è in grado di pubblicare i propri contenuti, dotandoli anche di una veste grafica accattivante, senza possedere alcuna particolare preparazione tecnica.
  • Il ruolo dell’utente diventa centrale. Gli utenti che si rivolgono al web hanno la possibilità di contribuire, alimentandolo con propri contenuti.
  • Si modifica il rapporto tra Azienda e cliente sul web: un esempio, il Social Commerce, ovvero l’evoluzione dell’E-Commerce in senso interattivo, che consente una maggiore partecipazione dei clienti, attraverso blog, forum, sistemi di feedback, ecc.
  • L’informazione viene resa subito disponibile a beneficio della comunità: la pubblicazione del contenuto, la sua classificazione ed indicizzazione nei motori di ricerca, sono ora immediate.

Tre sono i pilastri su cui poggia il WEB 2: interazione, condivisione e partecipazione.

Nel 2006, si comincia a parlare di WEB 3.0, l’epoca del “read-write-execute web”, a cui corrispondono significati diversi, volti a descrivere l’evoluzione dell’utilizzo del web. Le parole d’ordine sono: “dati”, “semantica” e “connessione”. Gli elementi che lo differenziano dal WEB 2.0 sono i seguenti:

  • Web Semantico, una declinazione del concetto di “rete come database” è l’introduzione dei contenuti correlati a determinate parole chiave che permettono la ricerca di informazioni più performanti.
  • Intelligenza artificiale applicata alle risorse del web, grazie alla quale sistemi automatici possono interagire con l’uomo in maniera evoluta. Basta pensare agli algoritmi di Google, che analizzano la rete, per comprendere come posizionare i contenuti, a seconda della qualità e della pertinenza con determinate parole chiave.
  • Un web adattabile ai diversi dispositivi: il Responsive Web Design e la grafica vettoriale correlata permettono di visualizzare su diversi dispositivi il contenuto presente sulla rete.
  • Un web potenziato: capace di modificare la società: grazie ai Social Network, i contenuti di internet escono dallo schermo e modificano il mondo che ci circonda.
  • Web come database: la possibilità di usare la rete come un enorme database, ricco di informazioni che le applicazioni possono facilmente fornire agli utenti e che migliorano le ricerche online.
  • Il web in 3 dimensioni: le nuove tecnologie e l’elevato accesso alla rete internet permettono di replicare la realtà in formato digitale. Vengono costruiti ambienti 3D (evoluzione di quello che è stato il tentativo di Second Life).

Tutti questi fattori contribuiscono a caratterizzare il web 3.0 come un’era in cui internet entra completamente e profondamente nelle nostre vite, diventando parte integrante di una quotidianità in cui tutti sono sempre connessi, in ogni momento e ovunque.

Ma il tempo digitale sembra correre a velocità elevatissime, ed eccoci nel Web 4.0, la sua definizione non è ancora certa, ma le parole d’ordine sono già: “spazio” e “big data”. I fattori che hanno condotto a questa evoluzione sono:

  • La realtà aumentata: dispositivi come i Google Glasses, gli occhiali di Google per la realtà aumentata in fase di sviluppo, o gli smartwatch interfaccia veloce di comunicazione con il proprio microcomputer portatile (lo smartphone), ci permettono già, in alcuni casi, di interagire in tempo reale con il web, sovrapponendo il mondo che ci circonda con la rete.
  • L’alter ego digitale: i nostri documenti si aggiornano e si collegano fra loro, inglobando chip, grazie al supporto di una infrastruttura tecnica; la rete si popola di contenuti personali, andando a creare un proprio alter ego virtuale.
  • Le nuove interfacce: la domotica, che si sta diffondendo nei nostri elettrodomestici e nelle nuove automobili intelligenti, ci permette di scambiare i dati relativi al mondo reale con il nostro alter ego digitale.
  • Più controllo dell’informazione: se il passaggio ad un web potenziato ci permette di modificare la società, intervenendo sulle informazioni della rete, si potrà modificare la realtà che ci circonda.

L’evoluzione della Rete rappresenta una rivoluzione culturale che propone un nuovo modo di comunicare, socializzare e creare, che consente di accrescere la creatività, la condivisione di informazioni e soprattutto, la collaborazione fra utenti.

Si è passati da una società in cui i principali mezzi di comunicazione erano quelli di massa, unidirezionali, ad una società in cui lo scambio di informazioni avviene tra utenti; da un’era in cui il brand era il protagonista, a un’era in cui il singolo soggetto diventa il protagonista.

La comunicazione many-to-many va assumendo sempre più rilievo sia per gli utenti sia per le aziende.
Il fenomeno è sintetizzato con l’espressione di social web, dando alle persone la possibilità di confrontarsi, valicando i confini dell’essere.

Le cosiddette web community o social network su web, sono forme di comunicazione in internet, che tratterò nel mio prossimo articolo.

Marisa Paola Fontana

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