La ripresa dei contagi del nostro Paese, contenuta rispetto a quella di altre nazioni, sembra essere “colpa” dei giovani. Secondo un nuovo report dell’ISS, infatti, nell’ultima settimana, un contagio su 4 riguarda gli Under 20, tuttavia, il problema è presto trovato: la fascia d’età più colpita dai contagi è quella under 12, ossia coloro che ancora non si possono vaccinare.
Secondo il report dell’Istituto superiore di Sanità, infatti: “Nell’ultima settimana si osserva un aumento dell’incidenza in tutte le fasce d’età; in particolare nella popolazione di età inferiore ai 12 anni, attualmente non elegibile per la vaccinazione, l’incidenza è più elevata rispetto alle altre fasce d’età“.
Tra gli Under 20 i casi sono in aumento, tuttavia: “Nelle ultime tre settimane la distribuzione percentuale settimanale dei casi diagnosticati per fascia d’età risulta stabile. Il 47% dei casi è stato diagnosticato nella fascia d’età 6-11 anni, il 33% nella fascia 12-19 anni e solo il 13% e il 7% è stato diagnosticato, rispettivamente tra i 3 e i 5 anni e sotto i 3 anni”.
Il 24% dei contagi totali della settimana è stato ritrovato tra gli Under 20, ma la metà di quello, e quindi il 12% dei contagi totali, nella fascia d’età tra i 6 e gli 11-13 anni. In pratica, tra coloro che non si possono vaccinare e frequentano elementari e medie, dove le misure di sicurezza sono un po’ trascurate, in alcuni casi, o dove sono presenti anche figli di no-vax, senza tampone (giustamente, perché non serve per andare a scuola).
La soluzione, di conseguenza, è la stessa: Vaccinazione. E, visto che l’FDA (Food and Drug Administration) ha approvato la vaccinazione anche per i bambini, è presumibile che presto sarà approvata anche qui da noi.
Domenico Attianese
