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Fuori onda, l’opera lucida e accusatoria di Giuseppe Mastrangelo

Giuseppe Mastrangelo pubblica per Santelli Editore Fuori onda, un thriller psicologico che indaga i sentimenti e le motivazioni di un giornalista televisivo che non riesce più a venire a patti con la realtà per cui lavora. Superati i cinquant’anni, non è uscito indenne dal bilancio di un’esistenza vissuta accettando compromessi e raccontando menzogne per fare il gioco dei poteri forti, che secondo lui manipolano non solo l’informazione ma anche la giustizia. Stanco della sua “farsa di mestiere”, non trova più la spinta a condurre una vita in cui si sente ormai un pupazzo che va avanti solo perché caricato a molla da mani estranee. È un personaggio dall’anima dolente, ferito non solo nella sua dignità di professionista ma anche di uomo; egli infatti sente di aver detto bugie non solo ai telespettatori che pendono dalle sue labbra, ma anche alla sua famiglia, e soprattutto ai suoi figli, per i quali soffre al solo pensiero di essere un esempio. Giuseppe Mastrangelo gestisce un’opera complessa in cui vi è un continuo rimando alla contrapposizione tra realtà e apparenza; attraverso una cura impeccabile per la caratterizzazione del suo protagonista, l’autore riflette sui meccanismi della mente di un uomo che sente di aver perso tutto, e di esserne l’unico responsabile. Ciò che più colpisce del suo protagonista è infatti la cosciente auto flagellazione a cui si sottopone continuamente: con masochistica lucidità egli si analizza e si demolisce, pezzo dopo pezzo, non lasciando uno spiraglio di speranza per la sua redenzione: “Avevo venduto la mia anima a questo sistema orwelliano nella maniera peggiore, da consapevole e partecipe complice del controllo e del condizionamento di massa”. Quando però deve seguire in diretta un nuovo caso giudiziario in cui è coinvolta una famiglia di quattro persone barbaramente massacrata, un piccolo barlume di ribellione nasce in lui: dopo aver allestito il circo mediatico fatto di dirette contrite e di scoop rubati alle reti televisive avversarie, qualcosa nella risoluzione del caso non gli torna. Aiutato dalla sua collega Alessandra, con la quale condivide lo stesso approccio alla sofferenza, e da Eva, un’amica di vecchia data, cerca di scoprire per la prima volta la verità su un caso, senza inquinarla. Fuori onda racconta quindi di una scelta cruciale: il protagonista rinnegherà la sua professione per fare quello che è giusto rischiando di perdere tutto, o continuerà a mantenere il suo successo e a essere una pedina nelle mani del potere?

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