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Full D’assi: un vizio che fa bene

Non stiamo parlando di una partita a carte, nè di un vizio crudele che ci svuota le tasche. Parliamo, al contrario, della costante partita di ogni giorno, della vita, dove a volte si perde e altre volte si vince, dove ogni carta ha un segno ben preciso e dove ogni segno ha un suo significato determinante.

Parliamo di persone sul grande tavolo verde dell’esistenza quotidiana, nella casualità delle esperienze negative e di quelle felici, dove si rimescola il mazzo per ribaltare una situazione, per non perdere ottimismo, speranza, coraggio.

Full D’assi è un gioco dove si vince grazie alla lealtà, alla sincerità, alla solidarietà, alla dignità. Noi tutti siamo carte da gioco sopra un panno il cui tempo non ci è dato conoscere. Un gioco di gruppo, che implica delle relazioni, degli scontri, degli scambi; un gioco solitario, dove si medita, si riflette, si ragiona e si ascolta.

Full D’assi è scoperta, osservazione, intuito. E’ capire, conoscere, comunicare, informare. E’ spessore, distinzione e originalità.  Maschile come la forza, femminile come il mistero. Ci guarda e si lascia guardare. E’ il fatto, il momento. L’eterno in un’opera d’arte. Il finito nella cronaca, nel sentimento, nello stupore, nell’emozione.

E’ la notizia, l’indagine, l’incertezza e la certezza. Il cuore nelle cose e le cose nel cuore.

Eleonora Giovannini

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