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DRINK: CLIFF’S TRIP

ispirato al film ‘C’era una volta a…Hollywood‘, di Quentin Tarantino, 2019

BARTENDER: Nicola Ruggiero, proprietario del ‘Katiuscia – Cocktail e altri rimedi’ di Giovinazzo (Bari)

INGREDIENTI:
4 cl Seven Hills Italian Dry Gin
2 cl cordiale di lime grigliato
1,5 cl Amaro Snake Oil Rimedi Ciarlatani
1 cl albume d’uovo
top soda alla camomilla romana

Bicchiere: tumbler basso
Garnish: carne di manzo essiccata ‘beef jerky’ e foglie di sedano

PREPARAZIONE:

Versare in uno shaker il cordiale del lime cotto alla griglia e l’albume pastorizzato, il Seven Hills Gin e l’amaro. Effettuare un dry shake – una shakerata senza ghiaccio – per montare l’albume e amalgamare gli ingredienti. Aggiungere quindi il ghiaccio e shakerare fino ad avere lo shaker ghiacciato. Versare il tutto con uno strainer in un bicchiere tumbler basso, precedentemente raffreddato e aggiungere il top di soda alla camomilla romana. Completare il drink adagiandovi sopra la carne di manzo essiccata e le foglie di sedano.

IL DRINK:

L’ispirazione per questo drink arriva dal nono film di Quentin Tarantino, “C’era una volta a… Hollywood”, con Leonardo Di Caprio nel ruolo del protagonista Rick Dalton e di Brad Pitt – premiato per questa interpretazione con il Premio Oscar e il Golden Globe – nel ruolo dell’amico e sua controfigura Cliff Booth. I due lavorano in diversi film western nella Hollywood degli anni Sessanta. Le due strade si dividono, Rick si trasferisce in Italia per girare degli spaghetti-western con Sergio Corbucci e qui scopre, a dispetto di una iniziale diffidenza e di una paura di declino professionale, una Roma affascinante e bellissima, ricca di opere preziose, fulcro della Dolce Vita e città natale della futura moglie. Dopo anni di successi, il ritorno a Hollywood significa incontrare di nuovo l’amico Cliff. Solo per chi vede il film la risposta del perché il nome del drink, Cliff’s trip…

Nel drink l’utilizzo dell’albume è il collegamento al cocktail preferito di Rick Dalton, il Whiskey Sour che prepara con un’alta quantità di albume d’uovo, mentre l’amaro racconta l’ambientazione western. Il Seven Hills Italian Dry Gin, con le sue botaniche e la camomilla romana, che regala sapori unici che ricordano le bevande con cui si riscaldavano i cacciatori di taglie nel Texas, rappresenta la Città Eterna e la sua Dolce Vita. La decorazione di sedano, sentore principale del Seven Hills Gin e la carne di manzo essiccata, ci catapultano in un’epoca lontana. Il tutto grazie a Nicola Ruggiero, diplomato in arte e ceramica, ventinovenne bartender e proprietario del cocktail bar Katiuscia, che presenta anche una ricercata cucina, ispirata allo street food e rivisitata in chiave gourmet, a 20 metri dalla spiaggia, sul lungomare Marina Italiana di Giovinazzo, con Davide Pertino come collaboratore al bancone.

Carlo Dutto per I Maestri del Cocktail, in collaborazione con la Guida BlueBlazer ai Migliori cocktail Bar d’Italia

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