La storia si ripete due volta: prima come tragedia e poi come farsa. Ora siamo alla farsa, e quindi l’opera di Emil Ludwing è più che mai attuale. Pubblicato per la prima volta 80 anni fa, la casa editrice Mind Edizioni ha deciso di pubblicare “I Dittatori non cadono dal cielo”, di Emil Ludwing, un libro di politica storica e storia politica, a metà tra la biografia e la storia.
Emil Ludwing aveva già scritto, nel 1932, “Colloqui con Mussolini”, per poi scrivere tre ritratti dei dittatori dell’epoca: Mussolini, Stalin e Hitler. Quel lavoro venne pubblicato con il titolo “Three Dicators”, ma era ormai da tempo introvabile in Italia. Non più.
La ripubblicazione del libro è Introdotta da Paolo Giovannini, docente di Storia contemporanea all’Università di Camerino, che dona un’aura moderna all’opera, contestualizzandola all’epoca moderna, specificando che bisogna vigilare per evitare che i populismi si trasformino in totalitarismi.
L’opera più sopraffina di Ludwing torna in Italia con un nuovo titolo “ I Dittatori non cadono dal cielo. Sono i popoli che vogliono essere schiavi”, un titolo che è tutto un programma per un libro che racconto, con un taglio non solo storico, ma anche sociologico e psicologico, come i tre più grandi dittatori della storia moderna sono diventati tali: Non nascono dal nulla, ma è la volontà dei popoli che li crea. Una volontà debole.
Debole come la nostra epoca, forse, ed è per questo che il libro di Emil Ludwing è una lettura cruciale ed essenziale per capire come sono andate le cose, come vanno certe cose e come non devono, assolutamente, più andare.
Domenico Attianese
