Btp: di cosa si tratta, come funzionano e quali sono i vantaggi
L’appeal del debito pubblico è ormai conclamato e questo porta sul mercato sempre nuovi buoni del tesoro. Il grande interesse deriva anche dal fatto che, a partire da quest’anno Btp e altri titoli di stato saranno fuori dal calcolo dell’Isee che consente l’accesso a molte agevolazioni.
I Buoni del Tesoro Poliennali (BTP) sono titoli di Stato italiani emessi dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) per finanziare il debito pubblico del Paese. Sono strumenti di investimento a medio-lungo termine destinati sia a investitori istituzionali che privati. I BTP offrono un rendimento fisso attraverso una cedola periodica e il rimborso del capitale alla scadenza. Per quanto concerne le modalità di funzionamento si individuano le seguenti fasi:
1)Emissione:
Il governo emette i BTP tramite aste organizzate dal MEF. Gli investitori acquistano i titoli a un prezzo che può essere uguale, superiore o inferiore al valore nominale (100 euro per unità). Questo prezzo dipende dalla domanda e dal rendimento atteso.
2)Durata:
I BTP hanno scadenze che variano da 3 a 50 anni. Le durate più comuni sono di 3, 5, 10, 15, 20 e 30 anni. La scelta della scadenza dipende dalle esigenze dell’investitore: scadenze più lunghe offrono generalmente rendimenti più alti, ma comportano maggiori rischi di variazione del prezzo.
3)Cedole periodiche:
Ogni BTP paga interessi fissi (le cedole) con cadenza semestrale. Il tasso cedolare è stabilito al momento dell’emissione e resta invariato per tutta la durata del titolo. Per esempio, un BTP con un valore nominale di 100 euro e una cedola annua del 3% pagherà 1,5 euro ogni sei mesi.
- Rimborso a scadenza:
Alla scadenza, il BTP rimborsa il valore nominale iniziale. Questo significa che, indipendentemente dal prezzo pagato al momento dell’acquisto, l’investitore riceverà 100 euro per ciascun titolo posseduto. - Mercato secondario:
Dopo l’emissione, i BTP possono essere comprati e venduti sul mercato secondario. Il loro prezzo varia in base a fattori come i tassi di interesse, l’inflazione e la percezione del rischio del Paese. Se i tassi di interesse aumentano, il prezzo dei BTP tende a scendere (e viceversa).
Quando si intende fare un investimento occorre sempre valutare vantaggi e rischi che ne conseguono. Per quanto concerne i vantaggi si indica:
- Rendita prevedibile: Le cedole fisse semestrali garantiscono una rendita costante.
- Sicurezza relativa: I BTP sono considerati tra gli investimenti più sicuri in Italia, poiché il rischio di insolvenza dello Stato italiano è ritenuto basso.
- Diversificazione: Ideali per bilanciare il rischio di portafogli con strumenti più volatili.
Per quanto concerne i rischi occorre fare attenzione a:
- Rischio di tasso di interesse: Se i tassi di mercato salgono, il valore dei BTP sul mercato secondario può diminuire.
- Rischio Paese: Eventuali problemi economici o politici dell’Italia possono influire sul valore dei titoli.
- Inflazione: L’aumento dell’inflazione può erodere il potere d’acquisto dei rendimenti fissi.
Manuela Margilio