Image default
Lavoro & Economia

Consumi, Isendu agevola gli acquisti online

La startup di logistica crea conversazioni sempre più personalizzate per accrescere i tassi di conversione

Isendu è la startup che agevola l’acquisto on line perché conferisce un aspetto più umano, come se fosse un negozio fisico: dall’arrivo sull’e-commerce alla selezione del prodotto, fino al completamento del pagamento, alla spedizione e alla consegna. Questo processo serve ad accorciare le distanze tra online e offline per colmare le differenze che esistono tra e-commerce e punto vendita tradizionale. È questo l’obiettivo principale di isendu (https://isendu.it/) specializzata nell’automazione delle spedizioni. Non solo. Riesce a creare conversazioni di valore tra l’e-commerce e l’utente finale su WhatsApp, contribuendo alla moltiplicazione delle recensioni, quindi al posizionamento come leader di mercato di un brand online.

Analisi del settore

Secondo un’analisi di mercato di isendu «degli 80.000 e-commerce italiani che spediscono ogni giorno, meno di 1000 riescono a trasformare queste spedizioni in recensioni positive e quindi in nuovi ordini. Sempre secondo la startup, solo l’1,25% su un campione di 500 e-commerce usa le spedizioni come strategia di crescita, non considerando che da ogni spedizione andata a buon fine possono conseguirne almeno una o due in più, tra ordini di upselling e referral usati dall’utente in cambio di coupon o offerte. A confermare ulteriormente l’importanza dell’esperienza dell’utente è ReputationUp: più del 93% degli acquirenti online legge le recensioni prima di scegliere a quale e-commerce affidarsi, facendo delle review uno strumento fondamentale nel processo di compera online». 

Marketing conversazionale e customer support

Realizzare conversazioni che risultino reali agli occhi dell’utente vuole offrire al cliente anche quell’aspetto consulenziale e di supporto tipico del negozio fisico che talvolta viene meno nel digitale. Marketing conversazionale e customer support viaggiano di pari passo per un maggiore coinvolgimento del consumatore, che si sentirà preso in considerazione e assistito e sarà quindi più propenso a tornare ad acquistare presso il brand che ha prestato tale servizio.

Francesco Fravolini

Altri articoli