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Ambiente & Società

Se alcuni umani avessero la coda come i cani …

Se, come gli animali, anche le persone avessero la coda, il mondo sociale ne uscirebbe trasformato.

La coda è il mezzo principale di veicolazione delle emozioni, ce lo dimostra il nostro cane, non soltanto scodinzolando al rientro dell’amato padrone, perché un cane che scodinzola non esprime soltanto gioia, ma anche preoccupazione, tristezza, apprensione. Non ultimo un cane muove la propria coda perfino mentre sta morendo.

Certo ogni postura della coda ha a che fare con uno stato emotivo e sarebbe interessante immaginarne la manifestazione proprio sul genere umano.  E,  data la funzione prettamente sociale della coda, nel nostro caso avrebbe senza dubbio un aspetto molto più ampio e visibile, inoltre sarebbero davvero molti ad avere una coda costantemente in posizione orizzontale rispetto al resto del proprio corpo, visto che tale postura indica tensione e stato di nervosismo. Ad averla bassa e tra le gambe sarebbero le donne maltrattate, i bambini non protetti, gli anziani emarginati, i senza tetto, gli avanzi di società. Al contrario molti dei nostri politici la terrebbero alta, fino a poterci affiggere una bandiera. La coda alta nel mondo animale è sinonimo di territorialità, dominanza e prevaricazione. Vi sono poi interpretazioni legate a posture della coda più precise, ovvero la coda che tende a destra e quella che tende a sinistra. Se si rivolge a destra vuol dire che l’animale si sente sicuro e con emozioni positive, mentre se volge a sinistra i suoi sentimenti sono di diffidenza, avversione e ostilità. Questa bizzarra scoperta è stata resa nota su Current biology, una rivista scientifica. Indubbiamente non è il caso immaginare che genere di coda potrebbero avere certi personaggi della politica, alcuni di loro potrebbero perfino chiederne l’amputazione per la salvaguardia della propria reputazione.

Lasciamo che siano i nostri amici pelosi a permettersi il lusso di sfoggiare la loro coda innocente. Noi esseri umani accontentiamoci dell’osso sacro, ben nascosto sotto l’abito ed in grado di non rivelare la falsa espressione di altruismo per la quale siamo costretti per esempio a votare. Prima o poi però, non è detto che la coda non ci spunti davvero, sarebbe utile per favorire la selezione naturale della specie umana. In questo caso, solo i tratti dominanti di coloro che posseggono una coda garantirebbero l’eliminazione dal branco degli impostori, dei falsi profeti, degli approfittatori che usano il proprio ruolo per mangiare alla mensa dei poveri dopo aver offerto loro un pasto caldo.

Chissà che postura ha la coda quando un cane si vergogna? Giusto per fantasticarci un po’, mentre assistiamo alla candidatura di certi personaggi in questo “divertente” periodo elettorale. In questa fase, va precisato, certe code spuntano anche al posto del naso.

Eleonora Giovannini

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