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QUANDO LE CORNA NON ERANO UN TRADIMENTO

Un simbolo arcaico dall’origine storica e portentosa

Le corna sono un simbolo arcaico che germoglia silenziosamente quando qualcosa si incrina in una relazione. Emblema di infedeltà coniugale ormai da tempo immemore, sono così tanto radicate nella nostra cultura che il suo significato è indiscusso.

Ma volendo metterlo in discussione, si dispiegano dinanzi 4 possibili spiegazioni all’origine del termine.

1^: La preda dell’imperatore
Questa sembra la spiegazione più plausibile. Pare infatti che a Costantinopoli il despotico imperatore bizantino Andronico Comneno imprigionasse chiunque lo contrastasse, rapendone le mogli per tenerle come concubine: sulle case dei prigionieri  faceva apporre per scherno, delle teste di cervo come simbolo della preda cacciata.
I soldati normanni, giunti a Salonicco. chiesero spiegazioni su quelle teste cornute appese sui muri della città, venendo a conoscenza della storia di Andronico. Importarono quindi l’espressione “mettere le corna” in Sicilia e da lì il modo di dire si è poi diffuso in tutta la penisola.

2^: La punizione di Minosse
Un’altra possibile spiegazione affonda le sue radici invece nella mitologia greca e in particolare alla nascita del Minotauro.
Il sovrano di Creta, Minosse, figlio di Zeus ed Europa, costruì un altare dedicato a Poseidone, sul quale avrebbe dovuto immolare un toro bianco inviatogli in dono dallo stesso dio. Tuttavia, dinanzi alla bellezza dell’animale, il re decise di salvaguardarlo per le sue mandrie, sacrificando un altro comune esemplare.
Poseidone, smascherato l’inganno, punì il re facendo innamorare sua moglie Pasifae del bovino: dall’amplesso con l’animale, nacque il Minotauro, metà uomo e metà toro.
Da quel momento i Cretesi, a conoscenza dell’adulterio, iniziarono a mostrare per scherno le corna al re Minosse, che diveniva così il primo cornuto per antonomasia della storia.

3^: Quando sei becco
Secondo questa bucolica spiegazione, l’aggettivo cornuto, nel senso di tradito, deriverebbe dal maschio della capra, detto anche becco, segnato dall’avere affianco una compagna che cambia con estrema semplicità partner, da cui le espressioni “far becco”, “essere becco”.

Marino Ceci

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