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Ambiente & Società

Parco Nazionale del Matese, incontro al Ministero dell’Ambiente sulla problematica rifiuti

Si è tenuto un incontro, presso il Ministero dell’Ambiente, con rappresentanti istituzionali e comitati ed associazioni del territorio interessato dall’impianto di smaltimento rifiuti che dovrebbe nascere alle porte del comune del beneventano di Sassinoro. Il Ministero dell’Ambiente ha espresso la volontà di verificare l’istruttoria autorizzativa, in particolar modo per quanto riguarda l’assenza della Valutazione di Impatto Ambientale, in un territorio che entrerà a far parte del Parco del Matese. “Per quanto già ripetutamente evidenziato alla Regione Campania anche dalle amministrazioni locali coinvolte, nonché con il verbale della Commissione Ambiente del Consiglio Regionale della Campania del 3 maggio 2018, la procedura seguita, per giungere all’autorizzazione dell’impianto (Decreto Dirigenziale della Regione Campania numero 5 dell’ 8 marzo 2018) appare fondata su documentazione carente – fanno sapere i rappresentanti della associazioni di cittadini – e soprattutto unilaterale, non tenendo conto delle volontà espresse dagli organi territoriali e di sopravvenuti superiori interessi, quali:

  • l’istituzione del Parco Nazionale del Matese con legge n. 205 del dicembre 2017;
  • la recente classificazione dell’area come zona di massimo rischio sismico;
  • il progetto dell’Amministrazione regionale di potabilizzare, per la città di Benevento, le acque dell’invaso di Campolattaro, alimentato dal fiume Tammaro (l’impianto di trattamento di rifiuti sorgerebbe a soli 250 metri dal fiume).

Infine, si evidenzia che l’inserimento di una tale sproporzionata attività produttiva rischia di essere letale per un territorio, l’area del Tammaro, già pesantemente compromessa, nella sua vocazione, da massicci insediamenti eolici fortemente invasivi ed impattanti.Il tutto accade nell’area del Matese, di acclarato pregio naturalistico, storico, ambientale e turistico. Per tali zone interne, già soggette a grave spopolamento, non bisogna assolutamente pregiudicare le opportunità di riscatto e sviluppo locale rappresentate dall’istituzione del Parco del Matese. Confidiamo quindi che anche accogliendo le sollecitazioni delle decine di associazioni e delle istituzioni, del Molise e della Campania, che più volte hanno manifestato e sollecitato la Regione Campania a cogliere l’importanza delle istanze territoriali, accolgano le sollecitazioni del Ministero dell’Ambiente emerse nella riunione del 4 dicembre, presieduta dal Sottosegretario On. Micillo, avviando senza indugio quelle valutazioni di impatto ambientale così ingiustificatamente trascurate, per poi, nel dialogo con le rappresentanze del territorio, creare un vero percorso di valorizzazione delle zone interne – concludono le associazioni –“.

 

Stefano Venditti

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