Image default
Ambiente & Società In evidenza

Paolo Holljwer capolista a Roma del Municipio II

Paolo Holljwer capolista a Roma del Municipio II

Mancano pochi giorni per scegliere chi amministrerà nei vari Municipi della Capitale. A Paolo Holljwer, Vice presidente commissione trasparenza municipio II, abbiamo chiesto i motivi della sua ricandidatura e le responsabilità che deve avere un capolista.

Domanda – Perché sono importanti le elezioni amministrative del 3 e 4 ottobre, e come mai questo fermento elettorale è molto più sentito rispetto ad alcune precedenti chiamate alle urne?

Risposta – Sono importanti perché Fratelli d’Italia, e tutto il centrodestra, ha lavorato in questi anni per arrivare a questa sfida per governare la Capitale. Dopo la parentesi Marino e il fallimento Raggi ora sta a noi ridare dignità alla città, per questo per noi è fondamentale vincere.

D – Quanto pesa essere il capolista di Fratelli d’Italia per il Municipio Roma II?

R – Non pesa, è invece un onore e una responsabilità che sento forte dentro e ringrazio il mio partito per la fiducia e la stima.

D – La domanda che qualunque elettore le farebbe è: quali sono le priorità per la Capitale e in particolare per il Municipio II, e come pensa di affrontarle e risolverle?

R –La priorità è sicuramente la sicurezza e il decoro, che raccoglie diverse questioni. 

D – I calabresi amano Roma e una volta un sindaco disse che la Calabria è come una seconda città per la capitale perché qui vivono circa 500mila calabresi. Lei è uno di questi. Crede che sarà favorito dal voto dei suoi corregionali? E perché?

R – I calabresi sono persone colte e orgogliose della nostra terra, non favoriscono ma riconoscono le capacità dei loro corregionali. Su questo so che tanti mi stimano e io di sicuro non li deluderò.

D – Chi sono i veri nemici o antagonisti della lista per la quale si candida?

R –Nessun nemico né antagonisti, noi guardiamo al nostro lavoro e ai nostri obiettivi, se dovessimo pensare a queste cose perderemo solo tempo utile alla città e ai cittadini. Semmai i nemici improvvisati e gli arrivisti.

D – Sta per concludere un comizio e deve esprimere un pensiero che possa dissipare ogni dubbio che l’elettore potrebbe ancora avere, quindi se voltarla o no. Cosa dirà?

R – Di non avere dubbi ma solo certezze, perché ho dimostrato nel mio impegno politico di questi anni, al servizio del territorio, di essere stato sempre onesto e concreto. Per me la politica è una cosa seria come lo è il rispetto per le istituzioni. Le persone hanno bisogno di risposte e io le so dare.

Bruno Cimino

Altri articoli