Il 18 maggio di quest’anno si sono giocate in contemporanea le finali di CEV Champions League di pallavolo maschile e femminile, con l’Italia assoluta protagonista in entrambi i tornei.
Infatti l’Italia si è aggiudicata sia la coppa maschile con la Lube Civitanova, sia quella femminile con l’AGIL Novara. Un dominio come non succedeva da anni, con la ciliegina della finale femminile tutta italiana, visto che Novara ha battuto le neocampionesse d’Italia dell’Imoco Conegliano in una rivincita della finale scudetto 2018-19.
Tre finaliste su quattro italiane (l’avversario di Civitanova è stata la squadra russa dello Zenit Kazan, campione uscente) come non succedeva dal 2000-01 con una finale tutta femminile (Modena vinse su Reggio Calabria), mentre nel torneo maschile Treviso perse però con Parigi. Solo nel 1992-93 facemmo quattro su quattro, con Ravenna che sconfisse Parma nel maschile e Matera che battè Ravenna nel femminile.
Non è la prima volta che l’Italia vince nello stesso anno sia al maschile che al femminile (è già successo in altre 9 edizioni) ma mentre negli anni ‘90 le squadre italiane erano le più ricche e forti d’Europa, negli ultimi anni altri campionati sono diventati punto di riferimento a livello tecnico ed economico (Russia al maschile e Turchia al femminile). Perciò questo successo è ancora più importante perchè riporta le nostre squadre all’apice del volley, con la speranza che i successi di club facciano da volano ai futuri successi anche delle Nazionali in vista delle prossime Olimpiadi 2020.
Daniele Capello
