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Novara, paesaggi incantevoli e chiese medioevali

La provincia della città è ricca di testimonianze. Nell’Abbazia di San Nazzaro Sesia, fondata dai Benedettini nell’XI secolo, troviamo decorazioni in cotto e affreschi, entrambi molto suggestivi. A Olcenengo, piccolo borgo vicino Novara, sono prodotti i salam d’la duja, stagionati in recipienti di terracotta coperti di grasso.

Quando visitiamo Novara, nel Piemonte, scopriamo paesaggi stupendi e bellezze architettoniche. C’è la cupola di San Gaudenzio, capolavoro di Alessandro Antonelli, cui si deve la celebre Mole di Torino.
Non possiamo tralasciare un piccolo e goloso assaggio dei tipici biscotti lunghi, versione artigianale, dei più celebri pavesini.
Riprendiamo la storia con la visita all’Abbazia di San Nazzaro Sesia, fondata dai Benedettini nell’XI secolo, dove troviamo decorazioni in cotto e affreschi, entrambi molto suggestivi.

Piccoli centri
La prima tappa è Olcenengo, piccolo borgo vicino Novara, dove sono prodotti i salam d’la duja, stagionati in recipienti di terracotta coperti di grasso. Questo tipo di stagionatura è necessaria, per conservare i salumi in questi climi umidi. Proseguiamo nella provincia, lungo la direttrice Novara-Varallo per ammirare le bellezze del castello di Proh, quello visconteo, molto importante, di Briona.
Dopo aver attraversato il Sesia, in direzione del Vercellese, è interessante una sosta al castello di Rovascenda, uno dei più spettacolari del territorio, con una bella torre quadrata.
A Lessona non può mancare un primo contatto con l’omonimo vino e il Bramaterra.
È consigliata, poi, una deviazione a Candelo, un’antica cittadina in miniatura, ricca di fascino, difesa da mura merlate e da torri, con strade e piccole case adibite a rifugio, deposito agricolo e cantina.

Arte
Omaggio all’arte con una visita alla chiesa di S. Pietro. Interessante è la facciata del XIV secolo con decorazioni in cotto. Ma porgiamo anche un tributo a Bacco: con un assaggio di Gattinara, di splendida qualità.
Gattinara, con le sue colline pietrose, è una delle capitali dei rossi piemontesi, con il suo omonimo vino color rubino, dall’indimenticabile bouquet.

Gastronomia
A Cameri c’è lo squisito gorgonzola artigianale classico.
Inoltre, troviamo il riso: quello italiano è coltivato nei territori piemontesi.
Tra Novara e Vercelli si ricava più della metà della produzione di riso nazionale e la gastronomia ne subisce inevitabilmente le conseguenze.
Basti pensare ai risotti e alle minestre in versioni borghesi o gagliardamente popolari.
Da questa zona del Piemonte derivano la panissa vercellese e la paniscia novarese. Sono specialità gastronomiche della zona, molto simili, in cui figurano, insieme con il riso italiano, fagioli, verdure e maiale.
Per non parlare della casseula, analoga a quella lombarda, senza tralasciare i vari umidi di carne e verdure di altre regioni europee che nel novarese si arricchiscono della suggestione dell’impiego dell’oca.
La visita a Novara deve menzionare anche le particolarità della gastronomia del Piemonte, senza dimenticare le peculiarità presenti nell’area metropolitana di Novara.

Francesco Fravolini

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