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Modello 730/2023: che fare in caso di ritardo nella consegna

Che succede se si consegna il modello 730/2023 oltre il termine di scadenza

La legge prevede che entro il 2 ottobre 2023 debba essere presentato il modello 730/2023, sia in forma ordinaria che precompilata. Se si va oltre il tempo massimo è bene essere a conoscenza di quelle che sono le conseguenze del proprio ritardo.

Entro determinate date è possibile comunque rimediare alla dimenticanza. Vediamo più nel dettaglio quale sia la procedura da seguire per evitare di incorrere in sanzioni.

In primo luogo si segnala che sarà possibile avvalersi del modello 730 integrativo che dovrà essere inviato entro e non oltre il 25 ottobre, data quindi da segnare in rosso sul calendario. Tale opzione è consentita quando occorre effettuare un’integrazione alla dichiarazione che risulti a favore del contribuente perché comportante un credito più elevato o un minor debito.

Nel caso non si possa procedere tramite modello 730 integrativo (da presentare tramite Caf o intermediario abilitato) o in caso di dimenticanza ulteriore esistono altre opportunità.

Sarà necessario inviare il modello 730 correttivo di tipo 2 entro il 30 novembre tramite l’applicazione web dell’Agenzia delle Entrate (modalità di dichiarazione correttiva). Ultimissima chiamata per presentare la dichiarazione dei redditi sarà entro 90 giorni dalla data di scadenza, ovvero entro il 28 febbraio 2024. Oltre questa data non ci si potrà più mettere in regola.

Ma veniamo alle sanzioni in cui si incorre in caso di mancata presentazione della dichiarazione dei redditi.

In caso di omessa dichiarazione dei redditi nei termini previsti si applicheranno delle sanzioni amministrative che vanno da un minimo di 120% al massimo pari a 240% delle imposte da pagare.

Qualora le imposte non sono dovute la sanzione per mancata presentazione va da 250 euro a 1000 euro. Se il soggetto è obbligato alla tenuta delle scritture contabili la sanzione potrà essere addirittura raddoppiata.

Altro aspetto da considerare è che, se si paga con ritardo ma entro i 90 giorni, si potrà beneficiare del ravvedimento operoso che consente al contribuente di ridurre le sanzioni applicate.

È bene sapere, inoltre che in caso di evasione fiscale si applicano anche sanzioni penale qualora l’imposta evasa superi i 50mila euro di importo. Il reato commesso cade in prescrizione dopo 8 anni dal fatto compiuto.

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