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Mental Coach: una professione che sta prendendo piede anche in Italia

Il Mental Coach, letteralmente “allenatore mentale”, rientra tra quelle figure professionali, già consolidate all’estero, che stanno gradualmente affermandosi anche in Italia.

Etimologicamente “coach” significa “carrozza”, dunque, l’allenatore mentale è in grado di aiutare una persona che parte da un determinato punto “A” a raggiungere un punto “B” desiderato, coadiuvandolo con il percorso ritenuto migliore e più adatto.

Nonostante la competenza professionale dei Mental Coach sia già saldamente appurata nel settore sportivo, non si tratta solo di semplici “motivatori sportivi”, ma di vere e proprie “guide”, di figure che possono aiutare, attraverso poche sedute mirate, a raggiungere obiettivi personali legati anche al mondo del lavoro o alla vita di tutti i giorni.

Secondo le ricerche svolte dalla British Psichological Society, le performance di molti atleti, dopo un periodo di coaching, sarebbero migliorate del 50% e sono molte le persone che dichiarano di aver ottenuto benefici quali: un maggiore controllo dell’ansia e dello stress, e un maggior controllo della concentrazione, riuscendo parallelamente a sviluppare una “positività mentale” che ha permesso loro di risultare “vincenti” in determinate situazioni o di elaborare con più serenità svariate delusioni.

C’è chi guarda ancora con diffidenza questa professione, definendola aleatoria e vaga, non riuscendo a comprendere, forse anche per la troppa poca informazione sull’argomento, che il Mental Coach non è, certo, uno psicologo, né un mago in grado di fornirci la formula esatta della felicità, ma un consulente personale specializzato, che può aiutare a superare o ad affrontare in modo diverso determinate difficoltà, a prepararci per dare il meglio nelle situazioni importanti, positive o negative che siano.

Intraprendere un percorso del genere significa fondamentalmente cercare di migliorare la qualità della propria vita con determinazione e convinzione.Come sosteneva Osho, del resto, la civiltà occidentale, persa nel caos delle nevrosi di tutti i giorni, è troppo sbilanciata nel pensiero per accorgersi di aver bisogno di una tregua: «Una mente forte non ci permetterà di ottenere tutto quello che vogliamo, ma ci permetterà di accettarlo nonostante non l’abbiamo ancora ottenuto».

Ambra Belloni

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