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I 60 anni di Diego Armando Maradona

A una settimana di distanza da Pelè, anche l’altro fenomeno della storia del calcio mondiale festeggia il suo compleanno: Diego Armando Maradona. Nato a Lanús, in Argentina, il 30 ottobre 1960, il “Pibe de oro” cominciò a giocare a calcio nelle giovanili dell’Argentinos junior in cui debuttò in prima squadra nel 1976 a 16 anni per passare 5 anni dopo ai rivali storici del Boca. Dopo un anno, in cui vince il campionato Metropolitano, sbarca nel calcio europeo, giocando due stagioni nel Barcellona dove conquista due Coppe nazionali e una Supercopa spagnola. Il grande salto avviene nel 1984 quando si trasferisce al Napoli: sette anni di amore incondizionato dei tifosi partenopei, conditi da due scudetti storici nel 1987 e 1990, più una Coppa Italia, una Supercoppa e la Coppa Uefa 1988-89; fu inoltre capocannoniere del campionato 1987-88. Chiuse la carriera nei club con Siviglia, Newell’s e ancora Boca.

Anche in Nazionale ottenne grandi successi: il Mondiale Under20 del 1997 ma soprattutto il Mondiale 1986 con la doppietta in finale contro l’Inghilterra. Di lui si ricorda ancora la “Mano de Dios“, il clamoroso 1-0 segnato con la mano altissima a colpire il pallone senza essere visto dall’arbitro e poi il raddoppio con la corsa in dribbling saltando gli avversari come birilli. Ma purtoppo si ricordano anche la squalifica per cocaina del 17 marzo 1991 dopo Napoli-Bari che gli costò un anno e mezzo di squalifica e l’addio all’Italia e quella del Mondiale 1994 per efedrina dopo la partita contro la Nigeria che mise fine alla sua carriera in nazionale.

Nel 1995 ricevette il Pallone d’oro alla carriera, come Pelè, perchè all’epoca il trofeo veniva assegnato solo ai calciatori europei.

Meno fortunata finora la carriera da allenatore di Maradona, tra club di Argentina, Medio Oriente e Messico. Attualmente è il tecnico del Gimnasia La Plata in patria. Nonostante i bassi, la carriera, i gol e le sue giocate lo inseriscono nelle leggende del calcio al pari di Pelè, anche se per i tifosi napoletani “Maradona è megl’ e Pelè”.

Daniele Capello

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