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La mela, cenni sulle proprietà benefiche

In Europa è tra i frutti maggiormente consumati e coltivati e, non a torto, viene considerato una sorta di farmaco naturale per le sue particolari qualità.

Protagonista di storie bibliche, fiabe, tradizioni popolari, la mela ha sempre rivestito un ruolo principe tra i frutti nella nostra cultura. In particolare nel territorio Europeo è stata sempre considerata una sorta di panacea, capace di garantire il benessere fisico se assunta quotidianamente. Tutti conoscono il detto “una mela al giorno…”. Nell’ultimo secolo il progresso della ricerca scientifica ha in parte confermato la tradizione popolare, dando prova dei suoi numerosi effetti benefici. L’albero del melo ebbe origine nell’Asia centrale, dove comparve in epoca neolitica, attualmente è tra le piante da frutto più diffuse al mondo ed ha circa 2000 varietà. La maturazione naturale dei suoi frutti va da fine Agosto a metà Settembre, anche se non è difficile trovarli in ogni stagione. La mela è costituita per l’85% d’acqua e per il resto principalmente da carboidrati e vitamine (in particolare A,E,C e B). Si ricordi che la vitamina B1 aiuta a combattere l’astenia, mentre la B2 rinforza capelli ed unghie e facilita la digestione. Tra le fibre in essa contenute vi è la pectina, che aiuta a regolare le funzioni gastro-intestinali. Una volta ingerita, infatti, viene trasformata dall’organismo in una sostanza protettiva per le pareti irritate dell’intestino. Questa stessa fibra, inoltre, aiuta anche a ridurre la glicemia nei soggetti diabetici e, sulla base di recenti studi, pare svolga un ruolo importante nel processo di eliminazione delle tossine da parte del nostro corpo. Ѐ inoltre noto che la mela, se consumata con regolarità, aiuta a ridurre il colesterolo “cattivo” ed aumentare quello “buono”, rappresentando così un completamento ideale di pasti a base di cibi ricchi di grassi come carne e formaggi.

Glenda Oddi

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