È una splendida città d’arte la cui fama brillava nel periodo rinascimentale – e brilla ancora oggi – per la produzione di oggetti in ceramica, di squisita fattura. Il toponimo stesso della città divenne sinonimo di ceramica (maiolica) in francese (faïance) e inglese (faience). E tutt’oggi ci sono oltre sessanta botteghe artigiane che lavorano questo materiale ispirandosi sia alla tradizione che all’arte contemporanea.
Le origini storiche delle città italiane sono sempre una straordinaria occasione per conoscere i fatti e gli accadimenti, alla base dell’origine di una località. Prendiamo Faenza, città dell’Emilia-Romagna. La mitologia fa risalire la fondazione della città agli attici che edificarono: «Faoentia» (che significa «splendo fra gli dei»). Nella realtà era un piccolo villaggio etrusco, che ben presto entrò nella sfera di influenza romana fino a quando le invasioni barbariche la riportarono nell’anonimato. La sua rinascita coincise con l’alleanza tra il Papa e Carlo Magno nel 774 e il periodo di maggior splendore fu sotto la dinastia dei Manfredi (dal XIV al XVI sec.) durante la quale la città registrò un notevole sviluppo architettonico e artistico. Faenza è una splendida città d’arte la cui fama brillava nel periodo rinascimentale – e brilla ancora oggi – per la produzione di oggetti in ceramica, di squisita fattura. Il toponimo stesso della città divenne sinonimo di ceramica (maiolica) in francese (faïance) e inglese (faience). E tutt’oggi ci sono oltre sessanta botteghe artigiane che lavorano questo materiale ispirandosi sia alla tradizione che all’arte contemporanea.
Artigianato
Questa grande ricchezza storica è diventata un volano dell’economia locale con splendide testimonianze artigianali dove vengono realizzati oggetti veramente straordinari. Questa peculiarità rende famosa Faenza e conferisce alla città un valore aggiunto che si comprende soltanto con un tour per vedere le diverse realtà storiche del luogo e associare una visita nelle botteghe artigiane.
Cultura e gastronomia
Feanza è anche un centro culturale e gastronomico molto vivace. Tra le presenze architettoniche più insigni la chiesa della Commenda, il cui campanile, a forma ottagonale con scala a chiocciola interna ed anima cilindrica, è uno dei più importanti monumenti altomedievali della regione.
Francesco Fravolini