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Green economy, la nuova frontiera economica

L’appuntamento si svolge il 7 e l’8 novembre 2023 all’Italian Exhibition Group – Ecomondo, Quartiere Fieristico di Rimini. Il meeting è un’occasione per comprendere ruolo e strategia da adottare nel prossimo futuro

Green economy protagonista il 7 e l’8 novembre 2023 all’Italian Exhibition Group – Ecomondo, Quartiere Fieristico di Rimini. Il meeting è un’occasione importante per comprendere ruolo e strategia da adottare nel prossimo futuro. E la straordinaria occasione arriva dalla dodicesima edizione degli Stati Generali della Green Economy 2023. Si tratta di un appuntamento, promosso dal Consiglio Nazionale della Green Economy, realizzato in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, nell’ambito dell’attuazione della strategia nazionale per lo sviluppo sostenibile, e con il patrocinio della Commissione Europea. Gli Stati Generali della green economy sono dedicati quest’anno a “L’economia di domani: una green economy decarbonizzata, circolare e rigenerativa”. Come di consueto durante la sessione plenaria di apertura verrà presentata la Relazione sullo stato della green economy con focus sui Costi e i benefici della transizione all’economia di domani.

Il contesto ambientale

Stiamo vivendo una crisi globale, climatica ed ecologica che impatterà entro un decennio sulla nostra economia di domani. La transizione ecologica è ineludibile se vogliamo che la nostra economia possa avere un futuro ravvicinato migliore e non peggiore, richiede impegnative innovazioni e consistenti investimenti, capacità di coglierne i vantaggi economici, attenzione nella gestione dei costi, cura dell’inclusione sociale, dell’occupazione e dei settori economici più esposti. L’economia di domani sarà decarbonizzata perché non si potrà più generare benessere senza affrontare la crisi climatica; sarà circolare perché si potrà assicurare sviluppo solo riducendo il consumo di materiali divenuti ormai scarsi; sarà rigenerativa perché, per poter continuare a disporre di servizi ecosistemici indispensabili, dovrà evitare la dissipazione del capitale naturale.​

Francesco Fravolini   ​

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