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Granato: caratteristiche ed usi

I granati sono un gruppo di minerali neosilicati, le loro specie principali sono se, raggruppate in due serie isomorfe: pirsalpite e ugrandite.

Il nome deriva dal latino granatus con un probabile riferimento a mela granatum ossia il melograno, pianta con semi rossi con forma e colore simili a quelli di alcuni cristalli di granato.

I granati si trovano in vari colori che variano a seconda della composizione tra cui il rosso, arancione, giallo, verde, rosa, viola, marrone, nero e blu.

Vi sono anche divere varietà di granati che cambiano colore al variare della luce a cui sono esposti.

I granati presentano una lucentezza vitrea o resinosa e sono trasparenti o traslucidi.

Fin dall’antichità sono comunemente usati come pietre preziose.

In cristallo terapia viene usato molto contro gli stati depressivi.

Secondo una leggenda medievale, il granato ai tempi conosciuto come carbonchio aveva il potere di portare nell’oscurità la luce, una metafora che indicava appunto il suo saper portare sulla retta via le anime finite nell’oscurità.

Il granato è ancora oggi considerato un potente simbolo di trasformazione, proprio perché se insignificante allo stato grezzo una volta lavorato diventa una pietra meravigliosa.

Ecco perché è consigliata a chi si trova a dover affrontare un difficile momento che implica una trasformazione, un cambiamento.

Tra i benefici per il corpo ha una grande energie rigeneratrice, a livello fisico infatti armonizza i fluidi, specialmente i fluidi, stimola il metabolismo e rafforza il nostro sistema immunitario rendendoci più forti nell’affrontare le malattie e prevenirle…

Se applicato localmente la dove c’è una ferita sanguinante aiuta a farla rimarginare.

La pietra granato dona una maggior fiducia in se stessi, aumenta infatti l’autostima, rede fortemente perseverante, libera la persona dagli schemi fissi e dalle inibizioni.

A volte è usata come afrodisiaco.

Benedetta Giovannetti

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