Il 6 novembre 2019 Dacia Maraini ha vinto il premio letterario Matilde Serao. La premiazione, organizzata da Il Mattino, fondato dalla Serao, è avvenuta nel palazzo delle Poste Italiane a Napoli, nella sala dedicata alla fondatrice del giornale.
Sul palco della Sala Matilde Serao, per l’evento, si sono avvicendati scrittori, registi, attori, cantanti e numerosi artisti, tutti intervistati dai giornalisti de Il Mattino, il cui direttore, Federico Monga, ha rilasciato un’amara dichiarazione:
“Resta l’amaro in bocca pensando che molti dei problemi denunciati da Matilde Serao resistono ancora oggi. Penso alle difficoltà urbanistiche e sociali, all’infanzia negata, alla dispersione scolastica. Sono problemi ancora sotto gli occhi di tutti”
L’evento della premiazione è stato condotto da Miriam Candurra, attrice, ed è iniziato con un video della Giffoni Experience per poi far intervenire artisti del calibro di Enzo Avitabile, Marco D’Amore, Pino Montesano, Rugero Cappuccio e Iaia Forte. Tutti esempi del meglio che Napoli è stato in grado di dare all’Italia a livello artistico.
Problemi che gli scrittori combattono con le loro opere, scrittori come Dacia Maraini, la cui premiazione è stata nel segno “della coscienza civile e della denuncia”. Infatti, come dichiarato ancora da Monga, “[Dacia Maraini] È riuscita a coniugare letteratura, cronaca, denuncia e partecipazione”.
Una scrittrice molto simile alla Serao, in quanto entrambe attente alla realtà. Per quanto una nel campo del giornalismo e l’altra nel campo della narrativa, infatti, entrambe hanno deciso di trattare, in maniera diversa, storie e aspetti della realtà, denunciare i problemi e provare a smuovere le coscienze. Un premio, insomma, che è stato assegnato alla Maraini anche in quanto continuatrice dello spirito con il quale il Mattino fu fondato.
Domenico Attianese
