Niente più animali in cattività, ma ologrammi. Animali olografici, è questo il futuro. Anzi, il presente. In Germania è nato il primo circo nel quale non vengono utilizzati animali rinchiusi in cattività per gli spettacoli degli animali, ma 11 proiettori in grado di creare degli ologrammi.
Ovviamente, insieme agli ologrammi di elefanti, cavalli, giraffe, pesci e altri animali inusuali per un circo, ci sono anche veri artisti, acrobati e giocolieri. Il CircusRoncalli, questo il nome del circo che ha iniziato ad utilizzare gli ologrammi, ha lanciato l’idea ormai un anno fa. Ora che ci sono riusciti, si sono dati anche un altro obiettivo: diventare il primo circo senza plastica.
Bernhard Paul, il direttore del circo, e suo fondatore, ha spiegato il perché di questa scelta: “Anche il circo è mosso dalle tendenze socio-culturali ed è ora il momento anche per il Circo Roncalli di seguirle”.
E hanno già fatto tendenza. Un altro circo simile è nato in Francia, fondato da André-Joseph Bouglione, 44 anni, un veterano del mondo circense francese, insieme alla moglie Sandrine. L’Ecocirque di Bouglione è un circo dove non si esibiscono animali. dei circensi francesi. Due domatori, ormai ex domatori, che hanno deciso di mettere fine alle sofferenze degli animali.
Infine, c’è anche l’Ocean Odyssey, di Khaled bin Alwaleed, un principe arabo. Uno spettacolo di pesci…senza pesci! Infatti vengono utilizzati suoni artificiali, video e 3D! La tendenza di non utilizzare più animali “veri”, insomma, è ormai sempre più diffusa. Sicuramente è giusto salvarli, ma è anche vero che, a lungo andare, probabilmente è una scelta anche molto più economica.
Domenico Attianese
