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Biotite: caratteristiche ed usi

Pietra altamente sottovalutata in cristalloterapia, se si considera che in passato era una pietra sacra per le partorienti ed ancora oggi in Portogallo è considerata una pietra perfetta da portare come amuleto.

Presenta una superficie dalla lucentezza vitrea ed è formata da lamine sottili, infatti si sfalda facilmente.

E’ una pietra che se colpita dal sole crea bagliori dorati per questo molti cercatori di oro venivano ingannati da questo fenomeno.

Essa si trova nel Portogallo settentrionale ed è per questo che qui è particolarmente famosa.

In cristalloterapia la biotite come altre pietre nere tipo l’onice lavora bene sul primo chakra, ma il suo sistema cristallino la rende adatta anche al terzo, per cui lavora bene con quei caratteri che tendono a godersi il presente senza pensare al futuro.

Come dicevo è chiamata la pietra delle partorienti perché agevola tutta la fase finale del parto aiutando, secondo le leggende ad accorciare i tempi e diminuire il dolore in quanto favorirebbe il rilassamento della bocca dell’utero.

Pare possieda anche un’azione disintossicante sui reni.

A livello mentale stimola l’intuizione e permette di guardare con maggior chiarezza a quelli che sono i desideri e gli interessi reali, mettendo nella prospettiva giusta per realizzare i progetti e le proprie idee.

Aiuta anche a riconoscere e a liberarsi dei ricatti psicologici.

Benedetta Giovannetti

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