Servizio Civile Universale, pubblicato il bando

L’impegno prevede 25 ore settimanali ed una durata variabile dagli 8 ai 12 mesi. La scadenza per presentare la candidatura è alle ore 14 di venerdì 10 febbraio 2023

È stato pubblicato il bando per la selezione di 71.550 giovani tra i 18 e i 28 anni che intendono diventare operatori volontari in progetti di servizio civile universale in Italia e all’Estero. L’impegno prevede 25 ore settimanali ed una durata variabile dagli 8 ai 12 mesi. La scadenza per presentare la candidatura è alle ore 14 di venerdì 10 febbraio 2023.

Come presentare la candidatura

Presentare la domanda di partecipazione esclusivamente attraverso la piattaforma Domande on Line (DOL) raggiungibile tramite PC, tablet e smartphone, con SPID di livello di sicurezza 2 o, se sei cittadino europeo o extra-europeo regolarmente soggiornante, chiedendo le credenziali di accesso specifiche sulla piattaforma stessa. Le domande trasmesse con modalità diverse non saranno prese in considerazione. 

I posti 

Sono 290 in Italia i posti disponibili con la Comunità Papa Giovanni XXIII e 51 all’estero, distribuiti nei tanti paesi di destinazione: Albania, Bolivia, Brasile, Camerun, Cile, Francia, Germania, Kenya, Paesi Bassi, Romania, Sri Lanka, Svizzera, Thailandia e Zambia. Per ciascun progetto i volontari in servizio civile sono coinvolti dall’assistenza a minori e disabili, al supporto a persone vittime di dipendenza oppure che vivono in strada, da attività di monitoraggio e denuncia di violazioni dei diritti umani alla condivisione della quotidianità con persone che stanno scontando una pena alternativa al carcere.

Servizio retribuito

I giovani ricevono un contributo spese di 444,30 euro mensili. Nei progetti all’estero viene aggiunta una diaria giornaliera che va dai 13 ai 15 euro a seconda del Paese di destinazione.

I requisiti 

Possono partecipare al bando i giovani, senza distinzione di sesso, che al momento della presentazione della domanda hanno compiuto 18 anni e ne hanno meno di 29. È richiesta la cittadinanza italiana o di paesi dell’Unione Europea. Per i cittadini extra-UE deve essere dimostrato di soggiornare regolarmente in Italia. I candidati non devono aver riportato condanna, anche non definitiva, alla pena della reclusione superiore ad un anno per delitto non colposo oppure ad una pena, anche di entità inferiore, per un delitto contro la persona o concernente detenzione, uso, porto, trasporto, importazione o esportazione illecita di armi o materie esplodenti, oppure per delitti riguardanti l’appartenenza o il favoreggiamento a gruppi eversivi, terroristici o di criminalità organizzata.

Francesco Fravolini

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