“Resident Evil” diventerà una serie tv

È un epoca in cui il cinema e la televisione attingono a piene mani non solo dal mondo dei fumetti, ma anche da quello dei videogiochi.
Nelle scorse settimane vi avevamo dato la notizia della trasposizione cinematografica del videogioco “Beyond Good and Evil”, mentre risale a marzo l’annuncio della realizzazione di una serie televisiva su “The Last of US” prodotta da HBO, per non parlare di quella su “The Witcher” sulla quale sta lavorando la Netflix e del telefilm ispirato a “Halo” prodotto da Showtime.
Questi sono solo alcuni dei titoli più famosi ispirati a o tratti da videogiochi.
Sulla saga survival horror di “Resident Evil” erano già stati realizzati ben 6 film, usciti tra il 2002 e il 2016, che vedono come protagonista Alice, interpretata da Milla Jovovich.
E adesso la saga si appresta a diventare una serie live-action targata Netflix.
La società ha già ordinato otto episodi da 60 minuti ciascuno che andranno a basarsi sulla storia originale del videogioco giapponese lanciato dalla Capcom nel 1996.
A quanto pare la storia si svilupperà seguendo due linee temporali: al principio seguiremo le gemelle quattordicenni Jade e Billie Wesker, che dopo essersi trasferite a New Raccoon City iniziano a scoprire gli inquietanti segreti della piccola città; poi, parallelamente, vedremo il futuro della Jade trentenne, che fa parte di una minoranza costituita da 15 milioni di persone che tentano di sopravvivere tra 6 miliardi di zombie diffusi su tutta la Terra.
Il regista Browen Hughes, che ha già lavorato a un’altra famosa serie sugli zombie (“The Walking Dead”), dirigerà i primi due episodi e ricoprirà anche l’incarico di produttore esecutivo. A supervisionare i lavori, invece, ci penserà Andrew Dabb, showrunner del telefilm “Supernatural”.

Yami

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