Nella dieta del’orso marsicano ci saranno anche le mele biologiche del Molise

E’ stato sottoscritto a Pescara presso la sede di Legambiente Abruzzo il Protocollo d’Intesa tra il Comune di Castel di Giudice, l’Azienda Agricola Melise, Legambiente ed i Parchi nazionali d’Abruzzo, Lazio e Molise e della Majella per l’utilizzo di mele biologiche a supporto delle iniziative di tutela dell’Orso bruno marsicano e di educazione ambientale.

L’iniziativa “Le Mele degli Orsi” prevede che l’Azienda Agricola Melise di Castel del Giudice fornisca agli enti Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise e Parco Nazionale della Majella, mele biologiche di loro produzione che saranno utilizzate per alimentare gli orsi presenti nelle aree e centri faunistici dei due Parchi ed occasionalmente anche per attività di gestione faunistica, quali catture di orsi per ragioni scientifiche e gestionali. Saranno gli stessi Enti parco sulla base delle disponibilità nel periodo di raccolta ad effettuare il ritiro delle mele, mentre Legambiente e il Comune di Castel del Giudice si faranno promotori della comunicazione e promozione dell’iniziativa “Le Mele degli Orsi”. Iniziative di comunicazione, educazione ambientale e promozione turistica per valorizzare il ruolo delle comunità locali e dei piccoli comuni dell’appennino e la loro lunga esperienza di coesistenza tra orso e attività antropiche. Ma anche per promuovere connessioni funzionali, all’interno dell’areale dell’orso bruno marsicano, e consolidare il beneficio reso alla tutela della specie dalla presenza di attività agricole sostenibili oltre a promuovere la scelta dell’agricoltura biologica quale occasione di legame delle comunità al territorio e di promozione del recupero di terreni in stato di abbandono. Il progetto “Le Mele degli Orsi” è importante sia per la tutela dell’orso bruno marsicano, poiché evidenzia la compatibilità tra la tutela della specie e le attività agricole sostenibili e rispettose del contesto naturale, ma anche per l’immagine della produzione melicola dell’Alto Molise, poiché viene legata all’orso bruno marsicano quale simbolo della conservazione della natura appenninica.

 

Stefano Venditti

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