Napoli, la Basilica della Pietrasanta riapre al pubblico

Tra le novità emerge un percorso sotterraneo completamente inedito. Dal 13 giugno 2020, per ogni weekend, i visitatori avranno la possibilità di immergersi in una Napoli mai vista prima. Cambiano le modalità di accesso al sito che, a causa delle nuove disposizioni di sicurezza per il Covid-19, richiede una prenotazione obbligatoria tramite mail o tramite telefono, ed un massimo di 12 persone per tour per garantire che le distanze di sicurezza tra i visitatori siano rispettate.

La Basilica della Pietrasanta, situata nel cuore del centro storico di Napoli, riapre al pubblico. Quella che si presenta come la novità esclusiva è il percorso sotterraneo, completamente inedito, dedicato ai visitatori che vogliono immergersi nella Napoli mai vista. Il centro storico della città partenopea riprende la sua attività dopo il torpore vissuto durante l’emergenza sanitaria del Coronavirus. Seppure in maniera graduale i musei hanno deciso di riaprire le porte ai visitatori dopo oltre due mesi di chiusura improvvisa.

La mostra nei sotterranei
Nei sotterranei della Basilica della Pietrasanta, oggi LAPIS Museum, i visitatori ritroveranno la mostra Sacra Neapolis. Culti, miti, leggende ulteriormente prorogata per consentire a chi non è riuscito a vederla di poterla ancora scoprire. Sono 150 reperti inediti provenienti dai depositi del Museo Archeologico di Napoli, che contribuiscono al racconto della fondazione della città. Tra i pezzi di maggior interesse, la Stipe votiva di Sant’Aniello a Caponapoli, che si svela per la prima volta nella sua interezza, insieme ad un gruppo di sculture di epoca imperiale, tra cui una straordinaria Iside policroma e una Nike, le cui fattezze ricordano la ben più nota omologa sullo scalone del Louvre a Parigi. Dopo un lungo iter burocratico, è finalmente giunto il momento di spalancare quel cancello, che nasconde nuovi mondi e nuove storie da raccontare. C’è grande soddisfazione da parte dell’omonima Associazione Pietrasanta, che già da qualche anno si è assunta l’onere di restituire un bene, come la basilica e i suoi sotterranei, alla città di Napoli e ai molteplici turisti. Dal 13 giugno 2020, per ogni weekend, i visitatori avranno la possibilità di immergersi in una Napoli mai vista prima. Cambiano le modalità di accesso al sito che, a causa delle nuove disposizioni di sicurezza per il Covid-19, richiede adesso una prenotazione obbligatoria tramite mail o tramite telefono, ed un massimo di 12 persone per tour per garantire che le distanze di sicurezza tra i visitatori siano rispettate.

Cosa vedere
È una parte dell’acquedotto greco-romano dell’Antica Neapolis, che affascina il visitatore sin dai nomi delle sale che si susseguono in questo decumano sotterraneo lungo quasi un chilometro: dalla Cisterna dei Pozzari all’Archivio di Tufo passando per la Piscina del Principe. Un viaggio fatto di epoche e personaggi storici che si intersecano con la storia della città di Napoli, protagonista e proscenio di questo racconto senza tempo.

Francesco Fravolini

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