Gino Strada

Luigi Strada (Sesto Sangiovanni, 21 aprile 1948 – Rouen, 13 agosto 2021) più noto come, Gino, non è stato solo un medico, attivista e fondatore (insieme alla moglie Teresa Sarti, morta nel 2009) di Emergency, ma uno degli uomini più importanti del mondo.

È stato una figura fondamentale, soprattutto perché credeva che un medico non deve solo salvare vite umane, ma simpatizzare profondamente con ogni essere umano.

Gino Strada sentiva che, il suo primo dovere come uomo era quello di assicurarsi che il prossimo non soffrisse la fame, non rischiasse la vita e i che diritti di tutti fossero rispettati.

Nato da comuni operai del milanese, Strada crebbe in un ambiente cattolico, sensibile alla realtà tragica dei “bassi ceti sociali”.

All’università si avvicinò alla corrente comunista, questo, dopo aver terminato il liceo classico ed essersi iscritto a Medicina e Chirurgia, presso la Statale di Milano. Si laureò a trent’anni e come specializzazione scelse chirurgia d’urgenza. Nell’1988, decise poi, di interessarsi alla chirurgia traumatologica e alla cura delle vittime di guerra.

Si specializzò anche in chirurgia polmonare, lavorando nelle Università di Stanford e Pittsburgh (Stati Uniti), all’Harefield Hospital (Regno Unito) e al Groote Schuur Hospital di Città del Capo (Sudafrica), per poi lavorare tra il 1989 e il 1994 con la Croce Rossa, nelle zone di conflitto (Pakistan, Etiopia, Perù, Afghanistan, Somalia e Bosnia ed Erzegovina).

Fondare Emergency nel 1994, è stata una logica conseguenza del suo percorso.

Amico di Don Andrea Gallo, anche se era ateo, è stato un vero gigante in Italia. Un gigante le cui orme sono diventate una strada che in molti hanno seguito e tuttora seguono, e altri seguiranno.

Domenico Attianese

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