Il Fantacalcio: “il gioco più bello dopo il calcio”

Da un mese è ricominciato il campionato di calcio di serie A e in contemporanea sono ricominciati i campionati di Fantacalcio. Questo gioco molto diffuso in Italia fu inventato nel 1990 da un italiano, Riccardo Albini, con lo slogan “il gioco più bello dopo il calcio” e in pochi anni ottenne un grande successo nel nostro paese dove solo il calcio è forse più popolare. Il boom avvenne dopo che la Gazzetta dello Sport decise di ospitare questo gioco sulle sue pagine nel 1994 rendendolo così famoso ad un ampio pubblico. Nel tempo nacquero numerose varianti e si iniziò a esportarlo all’estero: esiste infatti una versione inglese dove variano i bonus assegnati perchè non si usano i voti dei giornali come in Italia.
Ma come funziona questo gioco? Il Fantacalcio è un gioco fantasy sportivo in cui si gestisce una fantasquadra virtuale di calciatori reali. Una volta entrati in una lega (di un numero variabile di fantasquadre) per prima cosa bisogna comporre la rosa comprando all’asta i calciatori delle squadre di serie A. Di solito questa è la parte più diverente soprattutto quando si gioca con gli amici. A rose completate si stila un calendario, parallelo a quello di serie A, dove si incontreranno le fantasquadre.
Si schierano le formazioni seguendo moduli prestabiliti. Ogni giornata si prendono i voti del giornale o sito web di riferimento e si sommano bonus e malus previsti: il regolamento ufficiale prevede bonus per gol segnati, assist e rigori parati, malus per ammonizioni, espulsioni, autogol, rigori sbagliati e gol subiti. Si fanno infine i totali delle due fantasquadre e si confronta il risultato con una tabella di conversione che dirà a quanti gol corrispondono i punteggi fatti e si ottiene così il risultato della partita.
Con l’avvento del web sono nati numerosi siti, ognuno con le sue varianti e nuove modalità di gioco nonchè con la possibilità di giocare campionati esteri e coppe europee.

Daniele Capello

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