Cresce l’interesse sui contratti di filiera, maggiore qualità del prodotto e prezzo garantito alla semina

Cresce e si consolida sempre più la cultura e l’utilizzo dei contratti di filiera nell’agricoltura italiana.

Specie nel settore della cerealicoltura, vuoi il crollo delle importazioni di grano canadese, vuoi la sempre maggiore sensibilità del consumatore verso il prodotto totalmente Made in Italy dal campo alla tavola, le filiere nei campi della Penisola sono sempre più utilizzate dagli imprenditori agricoli che, in tal modo, si assicurano un prezzo sicuro sulla vendita del prodotto, garantendo nel contempo all’industria pastaia e di trasformazione del grano un prodotto di altissima qualità. Sulla scia del buon riscontro ottenuto nella precedente annata cerealicola, quest’anno Coldiretti, a seguito di specifici incontri con i vertici della SIS (Società Italiana Sementi), ritiene utile poter proporre ai propri associati nuovi accordi di filiera attraverso le strutture del Consorzio Agrario Centro Sud. A tal proposito, con lo scopo di valorizzare i grani italiani, il Consorzio Agrario ha stipulato con  Fai (Filiera Agricola Italiana) un contratto triennale di vendita di grani duri (varietà Marco Aurelio,  Massimo Meridio e  Furio Camillo), tutte tipologie di seme certificato che interessano in modo particolare le industrie di trasformazione. Come lo scorso anno, al fine di meglio informare gli imprenditori agricoli sui vantaggi dei contratti di filiera, la Coldiretti invita tutti gli interessati a rivolgersi presso gli Uffici Zona della Coldiretti presenti su tutto il territorio.

Stefano Venditti

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