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Arte & Cultura

45 anni fa Mina dava l’addio al pubblico

 il luogo dell’ultimo concerto di Mina fu il Bussoladomani, appendice della Bussola . 

In questi giorni è caduto il quarantacinquesimo anniversario del ritiro dalla scene di Mina. Era infatti il 23 agosto 1978, un mercoldì sera, quando, la più bella voce italiana, decise di tenere l’ultimo concerto, senza più presentarsi  davanti alla gente. Ritirandosi in uno strettissimo quanto rigoroso riserbo, che non è mai stato scalfito. Un po’ per rispetto, per quella scelta che rappresenta uno degli eventi più importanti della musica nazionale ed internazionale, un po’ per un’efficace controllo sulla propria privacy tentuto da Mina e dal proprio entourage. 

La location scelta dalla cantante di Cremona per dare il definitivo addio al pubblico (visivamente, perchè artisticamente Mina in questi decenni ha inciso molte canzoni, sia da sola che collaborando con colleghi) fu la Bussola di Marina di Pietrasanta, in Versilia, località Le Focette. A dire il vero il locale dell’addio era una sorta di appendice della Bussola, chiamato Bussoladomani, ricavato dal fondatore della discoteca, Sergio Bernardini, distante poche centinaia di metri dalla Bussola, ma già nel Comune di Camaiore. Un’area che, nel 1976, fu voluta dallo stesso Bernardini per i concerti estivi, situato tra viale Kennedy, via Abetone e il viale intitolato al patron della Bussola. Oggi questo luogo è stato riqualificato ed è riservato ad altre manifestazioni. 

Mina, che oggi ha 83 anni, già nel 1972 aveva espresso l’intenzione di non esibirsi più in pubblico, poi quell’intenzione aveva deciso di riporla nel cassetto: in un’intervista le chiesero perchè, dopo aver paventato l’addio, decise di abbandonare la strada del ritiro, lei rispose, quasi divertita, “è così bello cambiare idea !!”. 

Nel 1978, dopo quell’esibizione del 23 agosto, però idea non la cambiò più. Subito dopo il concerto confidò di sentirsi molto emozionata prima dell’esibizione al Bussoladomani, quasi per far capire di essere pienamente consapevole che quello per lei sarebbe stato l’ultimo concerto. 

La Bussola e la Bussoladomani, sono (ed erano) i luoghi simbolo del divertimento della Versilia, dove, oltre a Mina, si esibirono Renato Carosone (che inaugurò la Bussola), Aretha Frankhlin, Ray Charles, Juliette Grecò, Ella Fitzgerald, Miles Davis, Louis Amstrong, Marlene Dietrich e Dalidà. Ma tanti altri miti della musica degli ultimi sessant’anni hanno calcato il palco di questo locale. 

Certamente, pensando al clima degli anni settanta, di un’estate ormai matura della Versilia, in un contesto affascinante come la Bussoladomani, chiudendo gli occhi, sembra quasi di essere immersi in una dimensione  misteriosa, con una cantante che vede in quell’atmosefra il luogo giusto per esibisri, per poi sparire, all’improvviso, come in una fiaba. 

C’è una versione più “umana”, anzi famigliare, sull’addio di Mina: pare che dopo quel concerto avesse  avuto problemi di salute che la costrinsero a casa, vicino ai suoi due bambini, Massimiliano (Pani) e Bendetta (Crocco). Si accorse di quanto è bello vivere quotidianamente vicino ai propri figli, optando quindi per una vita artistica meno faticosa e più riservata. Ma è una versione che non coincide con quella, forse più attendibile, che narra di una decisione presa prima dell’esibizione. 

Qualunque sia la verità (forse anche entrambe), l’uscita dalle scene ha steso su Mina un velo di mistero, che l’ha fatta sì uscire dalle scene, facendola però entrare nel mito.  

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