Se vi ponete la domanda “si salverà il Natale con la terza dose di vaccino?” La risposta è Sì.
E non solo, probabilmente, salverà anche la Pasqua, l’Estate e il prossimo Natale, se le cose vanno secondo il programma.
Se è vero che dopo sei mesi dal completamente del ciclo vaccinale la protezione dei vaccini scende di molto, come rilevato dall’ISS, con la terza dose le cose dovrebbero cambiare.
C’è da dire, per calmare gli animi, che comunque la protezione dalla malattia severa grazie ai vaccini resta comunque elevatissima.
L’efficacia di tale protezione per i vaccinati con ciclo completo da meno di sei mesi è pari al 91% rispetto ai non vaccinati, mentre è pari all’81% per i vaccinati con ciclo completo, da oltre sei mesi, rispetto ai non vaccinati. Diminuisce l’efficacia nel prevenire la malattia asintomatica o sintomatica, ma la protezione contro la forma grave della malattia resta elevata. E ancora di più lo sarà con la terza dose.
Per i prossimi anni, come ha dichiarato Sergio Abrignani, immunologo del comitato tecnico-scientifico:
“Non è una decisione straordinaria, nel mondo della vaccinologia la terza dose distanziata dalle prime due, per persone che non hanno mai visto un certo microrganismo, è la normalità… […] per innescare una memoria di lungo termine che consenta di fare altri richiami non prima di 5-10 anni”.
La Terza dose di vaccino, quindi, dovrebbe aiutare a mitigare l’ondata natalizia del covid e aiutarci anche ad uscire dall’incubo della pandemia. A patto che tutti si vaccinino completamente.
Domenico Attianese
