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Arte & Cultura

Ritrovato gigantesco fossile giurassico

Recentemente, durante uno scavo nel sito paleontologico di Monte Agudo a Pombal, in Portogallo, alcuni archeologi hanno trovato uno scheletro fossilizzato. I resti sembrerebbero di un grande dinosauro sauropode. Secondo le prime ricognizioni lo scheletro potrebbe appartenere al più grande dinosauro mai scoperto in Europa.

Il team di scienziati al momento ha scavato e portato alla luce una gigantesca gabbia toracica che senza dubbio è appartenuta a un sauropode dal collo lungo o a un brachiosauride. L’animale sarebbe vissuto circa 150 milioni di anni fa, durante l’ultima parte del periodo giurassico, ovvero tra i 201,3 milioni e i 145 milioni di anni fa. Gli scavi sono iniziati qualche giorno fa e devono essere ancora conclusi, ma una cosa sembra chiara: le ossa del sauro stanno già battendo ogni record.

Questi dinosauri erano erbivori che camminavano su quattro zampe, con collo e coda lunghi e appartenevano agli animali più grandi mai vissuti sul nostro pianeta. Lo scheletro che sta venendo alla luce sembra misurasse oltre dodici metri di altezza e venticinque di lunghezza. “È uno dei più grandi esemplari scoperti in Europa e forse nel mondo”, ha dichiarato all’Associated French Press Elisabete Malafaia, ricercatrice post-dottorato della Facoltà di Scienza dell’Università di Lisbona.

I paleontologi hanno iniziato a lavorare nel sito portoghese nel 2017, quando un proprietario terriero locale ha notato alcuni frammenti di ossa fossilizzate che spuntavano dal cortile di casa sua. Egli ha quindi allertato le autorità locali che a loro volta si sono rivolti a degli archeologi e studiosi locali. “A quel tempo, abbiamo trovato alcune vertebre e parti delle costole mal conservate”, ha detto alla stampa Francisco Ortega, paleontologo dell’Università Nazionale di Educazione a Distanza di Madrid e membro di spicco del team di scavo.

Il ritrovamento conferma che la regione di Pombal possiede un’importante documentazione fossile di vertebrati del tardo Giurassico, che negli ultimi decenni ha fornito il ritrovamento di abbondanti materiali molto significatici per la conoscenza delle faune continentali che abitavano la Penisola Iberica circa 145 milioni di anni fa.

Gli scavi non sembrano finire qui, infatti sono previste altre future campagne di scavo. Per il momento i ricercatori trasporteranno i fossili appena scoperti in un laboratorio, dove hanno in programma di documentare gli oggetti preparandoli per studi futuri e probabilmente anche esporli in un museo.

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